Mortara 2° dopo Spengler nel DTM
«Bruno è stato sempre quel decimo più veloce che gli è stato sufficiente per non avere problemi»: così Edoardo Mortara ha commentato la gara DTM del Nürburgring dopo essere arrivato secondo alle spalle appunto di Bruno Spengler, che ha condotto dall’inizio alla fine. Se per l’italiano dell’Audi si è trattata della seconda volta a podio in questa stagione, per il canadese della BMW è invece la seconda vittoria, che per di più a quattro gare alla fine lo porta secondo a 20 punti dal leader del campionato, Gary Paffett che in questa occasione è giunto solo sesto. Terzo, a completare il podio, Martin Tomczyk con un’altra BMW.
Giornata del debuttante in F3 Euroseries
La manifestazione del Nürburgring ha visto correre, oltre al DTM, la Formula 3 europea. In questa categoria, oltre a Daniel Juncadella che ha rafforzato la leadership in classifica, si è messo in evidenza il 17enne Pascal Wehrlein con ottime prestazioni in tutte e tre le gare disputate, vincendo oltretutto l’ultima. Il 13° round della stagione ha visto Juncadella mantenere la posizione partendo dalla pole, per non lasciarla più fino al traguardo davanti ai due “rookies” tedeschi Sven Muller e Pascal Wehrlein. La 14ª gara invece è andata ad Alexander Sims: l’inglese ha preceduto all’arrivo Raffaele Marciello e Felix Rosenqvist. Infine il 15° appuntamento aveva ancora Juncadella in testa prima di essere penalizzato da un drive-through per un urto al via con Rosenqvist che ha coinvolto anche Muller, Marciello e Roda. Ciò ha dato il comando e la vittoria a Wehrlein, che con il 4° posto in gara-2 è risultato fra i più efficaci della giornata.
Spiccano gli italiani nel GT giapponese
La 1000 km di Suzuka ha visto non solo la vittoria di Ronnie Quintarelli, ma anche il secondo posto di Andrea Caldarelli a sancire un dominio tricolore. L’unica difficoltà per Quintarelli è venuta per un contatto del suo compagno Masataka Yanagida con una vettura più lenta in cui ha danneggiato la carrozzeria della Nissan GT-R, ma poi l’italiano ha saputo ricostruire un vantaggio inattaccabile. La gara di Caldarelli (assieme a Yuji Kunimoto) ha visto invece risalire poco a poco dalla quinta fila di partenza, evitando di fare errori, di farsi coinvolgere dai problemi di gara e sfruttando anzi al meglio le safety-car con la loro Lexus SC430. Terzi Yasuda e Wirdheim con un’altra GT-R.
ALMS: Dyson-Smith di un soffio a Elkhart Lake
Gara per una volta decisa sul filo di lana per la LMP1 nella serie ALMS a Elkhart Lake. In testa erano sempre stati Luhr-Graf, ma partiti dall'ultima fila per problemi in prova Dyson-Smith sono riusciti a risalire e, complice un problema al cambio che ha tenuto ferma per 4 giri la HPD ARX dei rivali, se la sono giocata all'ultima curva e all'ultimo rettilineo: Luhr era riuscito a superare Smith alla staccata, ma quest'ultimo è riuscito a tenere una linea favorevole, restando appaiato e sfruttando poi la spinta del motore Mazda della sua Lola, tagliando così il traguardo davanti di soli 83 millesimi. Terzi Marsal-Lux-Burgess con un'altra Lola. In LMP2 vittoria di Plowman-Hansson (Morgan-Nissan) e in GT di Auberlen-Muller (BMW M3) che hanno saputo sfruttare meglio di tutti le varie situazioni con bandiere gialle e safety-car.
Grand-Am: Pruett-Rojas regalano la 150ª vittoria a Ganassi
Un'ottima strategia di gara del team Ganassi ha portato al comando nell'ultimo stint Pruett-Rojas su Gurnay-Fogarty, riuscendo a conquistare quella che è la 150ª vittoria in carriera per Chip Ganassi (fra Indy, Nascar e altro). Oltretutto ora Pruett e Rojas sono passati in testa al campionato, dato che Dalziel si è urtato con Taylor (che fa equipaggio con il nostro Angelelli) mentre lottava per il 3° posto, finendo in testacoda e rimedianto in più un drive-through, finendo dunque ottavo. Così terzi sono arrivati Donohue-Borcheller. In GT vittoria alla Camaro di Edwards-Liddell.
Abarth in Cina: Giovinazzi due su tre
Sulla pista cinese di Ordos, seconda prova della Formula Pilota China, Antonio Giovinazzi si è aggiudicato due delle tre gare disputate con la F.Abarth. In gara-1 e in gara-2 ha dominato tenendo a bada (prima a distanza, poi a stretto contatto) il compagno di squadra Galael. In gara-3 ha invece dominato Wells, mentre dietro di lui avvenivano vari cambi di posizione: alla fine Ghorpade ha preceduto Giovinazzi, con Galael ritirato per problemi tecnici.
Montagna: a Scola Jr la Luzzi-Sambucina
Lungo i 6,15 km che collegano Luzzi con l'abbazia cistercense di Sambucina, in una giornata molto calda Domenico Scola Jr ha potuto gestire la situazione vincendo la gara con la sua Osella PA 21s Honda (cat. E2B), complici i problemi elettrici alla Lola monoposto di Carmelo Scaramozzino. In questa che è stata la 17ª edizione della Luzzi-Sambucina e la 5ª prova del TIVM, terzo è arrivato Francesco Leogrande sulla Gloria a ruote coperte di classe E2M.