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Le gare del 27/28 ottobre 2012

Le gare del 27/28 ottobre 2012

29 ott 2012

Pergusa: il titolo Superstars a Kristoffersson
 
Il titolo della Superstars Series, lo svedese Johan Kristoffersson (Audi RS5) lo ha conquistato stando seduto su un guard-rail del circuito siciliano di Pergusa; dove la sua vettura era stata spedita senza tanti complimenti da una sconsiderata manovra del romano Caldarola (Mercedes AMG C63 Coupé) al primo giro della seconda gara, diventata una sorta di finalissima per il primato finale.

A quel punto, con lo svedese fuori combattimento, il titolo era tranquillamente nelle mani dell’ex pilota di F.1 Tonio Liuzzi, terzo con la Mercedes AMG C63 della Caal Racing. Ma ecco un altro colpo di scena: Liuzzi è kappaò a metà gara per un contatto con l’altra Mercedes di Andrea Larini. Campionato finito: la classifica della serie non cambia e il 23enne Kristoffersson è il vincitore del Superstars 2012.

Entrambe le gare di Pergusa sono state agevolmente vinte dal colombiano Raffaele Giammaria, al volante della Mercedes AMG C63 preparata da Romeo Ferraris, sicuramente la vettura più a punto per i micidiali cordoli delle chicane del veloce tracciato che si snodo attorno al lago di Pergusa. Thomas Biagi (BMW M3), uno dei tre ancora in corsa per il primato finale e l’unico che, dopo le qualifiche - pole position di Giammaria - pareva in grado di impensierire le Mercede AMG C63, è stato costretto al ritiro a causa di un problema tecnico mentre stava recuperando su primi. Col ritiro, il bolognese, vincitore del campionato italiano Gran Turismo 2012, è stato matematicamente escluso dalla sfida per il titolo nella manche finale.

Nella prima gara, Giammaria ha preceduto Sini (Chevrolet Lumina) di 6” e Liuzzi di 46”; mentre nella seconda si è messo dietro Luigi Ferrara (Mercedes AMG C63) con un vantaggio di 11” e Simone Iacone (Chevrolet Lumina), terzo a 12 secondi.

Classifica finale Superstars International Series - 1. Kristoffersson (Audi) punti 185; 2. Liuzzi (Mercedes) 181; 3. Biagi (BMW) 161; 4. Morbidelli (Audi) 128; 5. Sini (Chevolet) 92; 6. Andrea Larini (Mercedes) 89; 7. Gabellini (BMW) 75; 8. Schoffler (Audi) 71; 9. Pigoli (Jaguar) 60; 10. Giammaria (Mercedes) punti 45.

Classifica finale campionato italiano Superstars - 1. Kristoffersson punti 124; 2. Biagi 100; 3. Liuzzi 92; 4. Sini 72; 5. Andrea Larini 71; 6. Pigoli 51; 7. Gabellini, Schoffler 74; 9. Giammaria 45; 10. Morbidelli punti 37.

Successo di Lapierre e Wurz alla 6 Ore di Shanghai

Il mondiale Endurance si è chiuso con un grande successo della Toyota. Nel settimo e ultimo incontro della stagione, la 6 Ore di Shanghai, la Casa giapponese ha dominato con la Ts030 Hybrid Lmp1 di Lapierre e Wurz, che hanno battuto le Audi e-tron Quattro Lmp1 di Kristensen-McNish con un margine di 58"570 e di Fassler-Lotterer-Treluyer con uno di 1'42"814 nonostante abbiano dovuto effettuare un rifornimento in più - 7 contro 6, per i maggiori consumi - dei rivali della Casa tedesca.

Si è trattato del terzo successo della Toyota dal suo rientro nella categoria Sport Prototipi, cioè dalla metà di questa stagione, in occasione della 24 Ore di Le Mans, a giugno. L'Audi, che invece ha disputato l'intero campionato, si era invece già aggiudicata il titolo Costruttori con quattro incontri in anticipo e proprio a Shanghai ha visto Fassler-Lotterer-Treluyer vincere anche quello Piloti, prevalendo di 13,5 punti sui compagni di squadra McNish-Kristensen. Partita dalla pole position, siglata da Wurz, la Toyota è sempre stata al comando della corsa, arrivando a girare nella prima parte di gara anche oltre 1" più veloce della migliore delle Audi, che è sempre stata quella di McNish-Kristensen.

Dunque, di fatto la gara non ha avuto storia. Fra le squadre private, invece, il successo è andato alla Lola B12/60 Lmp1 del Rebellion pilotata dal Belicchi e Primat, per la prima volta affiancati dal pilota locale Cheng, che si sono piazzati quarti assoluti. Per Belicchi-Primat è stato così il secondo successo della stagione. Nella classe Lmp2 si è imposta la Oreca 03-Nissan di Martin-Greaves-Beche del Adr-Delta, in questo caso grazie a un'ottima strategia che ha permesso alla formazione di effettuare una sosta in meno di tutti i diretti rivali. In questo modo, l'Adr-Delta ha anche conquistato il secondo posto di classe in campionato, battendo il Pecom con un'analoga vettura pilotata da Minassian-Kaffer-Perez Companc, mentre il successo in campionato era già andato nel precedente incontro al team Starwork con la Hpd Arx03b-Honda di Sarrazin-Dalziel-Potolicchio che a Shanghai si sono piazzati secondi.

In Gte Pro l'Aston Martin con la Vantage V8 di Turner-Mucke ha messo a segno il suo primo successo e in questo modo nella classifica Team si è piazzata seconda battendo il Proton Felbermayr con le Porsche. I titoli Costruttori e Team Gte Pro erano invece già andati con due incontri in anticipo alla Ferrari e al sua formazione di riferimento Af Corse. Quest'ultima, invece, a Shanghai è stata piuttosto sfortunata, in quanto il suo equipaggio di punta Bruni-Fisichella è finito fuorigioco dopo 3 ore e mezza di gara per la rottura della cinghia dell'alternatore, mentre era in lotta per la seconda posizione di classe con Lietz-Lieb con la Porsche 997 Gt3Rsr del Proton Felbermayr, che così si sono piazzati indisturbati alle spalle di Turner-Mucke.

Marco Ragazzoni

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