Tricolore GT al Mugello
Gattuso e la Ferrari in volata!
SCARPERIA - Secondo anno consecutivo al top, per la
Ferrari nel Campionato Italiano GT classe Gt3. Bis dopo 12 mesi esatti per la
Scuderia Baldini 27, al successo nel tricolore con
Stefano Gattuso, conquistato solo nell’ultima gara e
al termine di una volata entusiasmante. Merito del team, di
Matteo Malucelli (che da Misano in poi ha affiancato Gattuso, centrando due vittorie su quattro gare) e di
Lorenzo Casè, che assieme al bergamasco aveva preso parte a tutta la parte iniziale della stagione.
Ma al
Mugello nulla è mai stato dato per scontato. Il titolo si è deciso la domenica dopo che la gara del sabato aveva riaperto i giochi per diversi equipaggi:
Ferrari, Lambo, Audi. Prima la
pole della Porsche di Vito Postiglione, che in gara-1 ha concluso secondo assieme a
Vincenzo Donativi alle spalle della Audi che
Andrea Amici, come sempre
in coppia con Marco Mapelli, è riuscito a portare al comando ad un minuto e mezzo dallo scadere del tempo utile, operando il sorpasso decisivo nella curva che immette sul rettilineo. Quindi, nel ruolo di terzo incomodo, l’equipaggio della
Lamborghini di Imperiale formato da Mirko Bortolotti e Adrian Zaugg, che sempre sabato hanno concluso terzi assoluti. Un piazzamento che gli ha consentito di balzare provvisoriamente al comando della classifica, seppur con soli due punti di vantaggio nei confronti del binomio
Giovanni Berton-Niccolò Schirò, nella circostanza settimi con l’altra
Ferrari schierata dalla Villorba. In quel frangente, a complicare le cose a
Gattuso ci si era messo inoltre il contatto con lo stesso
Di Amato alla curva San Donato, che lo aveva costretto al ritiro.
Alex Frassineti, pure lui in lotta per il titolo assieme a
Matteo Beretta, aveva invece concluso 12° dopo un testacoda alla Casanova.
Morale: a giocarsi tutto sono arrivati in otto, raccolti in
sole 17 lunghezze e con 20 punti in totale da assegnare. A partire per l’ultima volta
in pole è stata la Audi di Amici, che al via è stato però viene passato da
Schirò scivolando secondo davanti a Malucelli, Giacomo Barri e Beretta, tutti raccolti in soli 2”. Al secondo giro
Balzan passa Camathias portandosi sesto ed agguantando dopo alcune tornate anche la
Ferrari di Beretta, sopravanzato anche da
Viberti.
A 30’ dal termine il primo colpo di scena, con il mesto
ritiro di Zaugg per un problema al motore. Un giro dopo, fuori anche
Beretta, insabbiato. Una successione di eventi da cui
Max Mugelli ne è uscito bene
portandosi in testa seguito da Berton e Gattuso. A 10’ dal termine
Berton è subentrato al comando. Ma
Gattuso lo attacca e con un
sorpasso di forza alla esse in salita Luco-Poggiosecco supera la nera Ferrari di Berton-Schirò. Poi a
Berton sono
comunicati
10” di penalità per sorpasso con
bandiere gialle e a tempo scaduto
Mugelli perde il controllo in rettifilo
schiantandosi contro le barriere
per l'esplosione della gomma posteriore sinistra.
Gattuso si aggiudica così solitario
il campionato italiano GT con 130 punti contro i 116 di Mapelli e Amici, i 113 di Bortolotti, Berton e Schirò.
CITE Al Mugello
Vittoria e titolo a Valentina (Seat)
SCARPERIA - Vittoria con tanto di inchino, per
Valentina Albanese, che così ha tributato sul podio di gara-1 a
Jordi Gené la gratitudine per avere conquistato il titolo assoluto del
Cite.
Accoppiata vincente quella della
Albanese e Gené per Seat Motorsport Italia, negli ultimi due atti di Misano e Mugello. Lo spagnolo, chiamato a portare al debutto la seconda
Leon Cup Racer nella versione Tcr, ha dato un contribuito speciale per ottenere questo successo che segna il ritorno della Casa iberica nell’ambito delle serie tricolori (monomarca esclusi).
In Toscana
Gené ha prima messo a segno la pole e poi mantenuto la leadership fin dal primo via, cedendo letteralmente la posizione alla
Albanese quando tutto era ormai sotto controllo, consentendole così di chiudere i giochi per la classifica fin da sabato e di portare a otto il numero delle vittorie ottenute nel corso della stagione. Un
dominio perentorio, nonostante lo spunto iniziale del
Cinquone di Mario Ferraris, autore di un ottimo avvio che gli aveva consentito di portarsi secondo alle spalle di Gené, prima di restituire la posizione alla Albanese.
In gara-2 ancora
in fuga le due Seat Tcr. Ma questa volta la vittoria è andata a
Gené, che ha preceduto al traguardo la
Bmw di Massimo Zanin e Walter Palazzo. Per la
Albanese in questo caso è arrivato un quarto posto, a causa di un problema ad una gomma che le ha fatto perdere del terreno prezioso.
La vittoria di campionato in Prima divisione è andata alla
BMW M3 di Max Tresoldi e Paolo Meloni, grazie al decisivo terzo posto assoluto in gara-2 frutto di un bel sorpasso di Meloni su Valli alla curva Arrabbiata e del successivo
ritiro della BMW di Valli-Montalbano per rottura della leva del cambio. Ko anche il
Cinquone di Ferraris che stava andando a podio, dietro Gené in gara-2 finisce l’altra
BMW di Massimo Zanin e Walter Palazzo (BMW M3): Mentre
Filippo Zanin, con la
Bmw 320 giunge settimo e conquista il titolo della seconda divisione.