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Il 2016 della Coppa d’Oro delle Dolomiti

Una classica in chiave moderna dedicata alle auto d'epoca. L'edizione 2016 si svolgerà dal 22 al 24 luglio e attraverserà l'Austria e tre regioni italiane.
Il 2016 della Coppa d’Oro delle Dolomiti

22 gen 2016

di Riccardo Piergentili ROMA - Continua la crescita della Coppa d'Oro delle Dolomiti, una gara su strada con una lunga storia, iniziata nel lontano 1947. Come molte “classiche”, oggi quando si parla di Coppa d'Oro delle Dolomiti è più corretto parlare di regolarità che di velocità. Nonostante ciò resta il termine competizione, che nel 2015 ha attirato ben 80 collezionisti di auto d'epoca da tutto il mondo. Nel 2016, la Coppa d'oro delle Dolomiti si svolgerà dal 24 al 26 luglio e sarà caratterizzata da una importante novità, ovvero il passaggio in Austria, a Lienz. 2 TAPPE, 2 STATI, 3 REGIONI - La Coppa d’Oro delle Dolomiti sarà composta da due tappe. La prima raggiungerà Lienz, in Austria; la seconda si concluderà col passaggio sul passo del Giau. I concorrenti della Coppa d’Oro delle Dolomiti attraverseranno 14 passi e tre regioni (Veneto, Alto Adige e Friuli), percorrendo 600 km. La base di partenza e di arrivo sarà a Cortina d’Ampezzo. Il direttore di gara sarà Lucio De Mori, Presidente dell’Automobile Club Belluno. ANGELO STICCHI DAMIANI - Alla presentazione della Coppa d’Oro delle Dolomiti era ovviamente presente Angelo Sticchi Damiani (in alto, al centro), Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il quale ha dichiarato che “Il successo della Coppa d’Oro delle Dolomiti misura l’efficacia del nostro know how a vantaggio dell’automobilismo. Un risultato importante, frutto del percorso di innovazione a salvaguardia della tradizione intrapreso da ACI Storico, nuovo interlocutore diretto per i collezionisti e gli appassionati di auto storiche”. ARTURO MERZARIO - All’edizione 2016, come a quella del 2015, sarà presente Arturo Merzario (in alto, a destra), colpito non solo dalla gara ma anche dai luoghi dove la corsa si svolge: “È stata una gara vera è propria: avevo un ottimo navigatore, ero alla guida di una auto blasonata, il paesaggio era da mozzarti il fiato e c’era il giusto livello di competizione. L’unica difficoltà è stata guidare una vettura senza alcuna tecnologia avanzata come in quelle moderne. Ma tanta è stata l’emozione che ci sarò anche quest’anno”. Merzario ha anche voluto parlare di F1, dichiarando che “Sono certo che Angelo Sticchi Damiani stia per chiudere la trattativa con Bernie Ecclestone e che vedremo la F1 a Monza. È solo una questione di formalità...”. ALESSANDRO CASALI - La Coppa d’Oro delle Dolomiti è stata voluta fortemente da Alessandro Casali (in alto, a sinistra), Presidente del Comitato organizzatore, orgoglioso del lavoro fatto per il 2016: “Con la tappa a Lienz, che più volte ha ospitato la Coppa del Mondo di sci alpino e il Giro d’Italia, Coppa d’Oro delle Dolomiti si conferma non solo evento internazionale ma anche brand affermato del Made in Italy da esportare all’estero per il fascino delle cime patrimonio Unesco, per l’adrenalina della competizione e per la bellezza di auto storiche senza pari”. GIORDANO MOZZI - Giordano Mozzi, il pilota che nel 2015, insieme a Stefania Biacca, si è piazzato secondo alla Coppa d’oro delle Dolomiti su una Triumph Tr2 del 1955 è diventato l’ambasciatore della competizione, colui che dovrà raccontare le emozioni che si vivono in questa gara, in Italia ma anche nel resto del mondo. REGOLAMENTO E ISCRIZIONI - È possibile iscriversi alla gara sul sito www.coppadorodelledolomiti.it. Alla corsa sono ammesse fino ad un massimo di 120 auto costruite tra il 1919 e il 1961. È inoltre prevista una categoria speciale con apposita classifica riservata ad un massimo di 30 vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico.

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