Dichiarata conforme la Norma del campione in carica dopo il reclamo di Merli
Il verdetto è arrivato intorno alle 4.00 di stanotte (o stamattina...). E i timori erano che le cose potessero andare ancor più per le lunghe. Sono confermate le classifiche della 43^ Cividale Castelmonte, quinta di Civm che ha proiettato Simone Faggioli in vetta alla classifica, anche se con soli 5 punti di vantaggio su Christian Merli. Ma “la vittoria più grande”, come ha affermato lo stesso Faggioli, per il pluricampione fiorentino è stata proprio quella arrivata a conclusione delle verifiche sulla sua Norma M20 Fc Zytek e sull’Osella Fa30 Evo Zytek del rivale trentino, entrambe dichiarate conformi al regolamento dopo ore di ispezioni e vetture quasi “vivisezionate”. A fine gara 2 Merli aveva presentato reclamo verso la biposto dell’avversario su cilindrata del motore, peso e la carenatura del rollbar.
Dunque Faggioli ha vinto la Cividale Castelmonte per la prima volta e all'esordio, centrando il successo in entrambe le salite con record. Il primato realizzato da Faggioli sui 6395 metri del tracciato friulano è di 2’55”18 (gara 2). Seconda posizione per Merli, che ha accusato un gap di 6”69 dal leader e rimane comunque in piena corsa tricolore, con la Monte Erice del 25 ottobre prossima tappa in programma e prima delle due decisive “finali. Terza posizione per Federico Liber su Gloria CP8 Suzuki.
Piuttosto inattesa dal circus delle salite quantomeno nella tempistica (di solito si verifica nel frangente in cui si decide un campionato), anche se è sempre legittimo il diritto di qualsiasi pilota/team di fugare i propri dubbi, dalla vicenda la figura di Faggioli ne esce senza dubbio rafforzata. E lo stesso campione in carica lo sa bene: “Innanzitutto sono contento per la mia gara. Fin da sabato abbiamo trovato prestazione, con la Pirelli abbiamo fatto un gran lavoro e in gara sia con le intermedie nella prima salita sia con le ultrasoft nella seconda la gomma è andata in temperatura e ha potuto lavorare nonostante un asfalto molto freddo. Poi le gare sono fatte anche di questo: i reclami ci possono stare e anzi i controlli tecnici potrebbero essere effettuati d'ufficio con maggior frequenza. Questo reclamo ci ha dato l’opportunità di dimostrare la nostra regolarità a chi ne dubitava e quindi di affermare il valore oggettivo dei nostri risultati. Questa è una grande vittoria”.
Ma con Merli com'è andata durante questa lunghissima nottata? “Sono contento che si sia tolto i suoi dubbi, ma mi dispiace a livello umano, soprattutto perché dispiace se si pensasse che io vinca barando, correndo con un motore irregolare e sottopeso. Il responso del reclamo chiarisce i dubbi sulle mie prestazioni, che sono frutto di tanto lavoro e sacrificio per poter sopravanzare un avversario che spesso mi ha battuto stimolando il team a cercare con me il massimo delle performance. Christian comunque mi ha dato la mano e mi ha fatto i complimenti.”
“Io con Simone ho già parlato - ha dichiarato ad Autosprint lo stesso Merli - , siamo stati insieme dalle 3.00 alle 4.00 di stanotte in attesa del verdetto, non è che ci siano problemi da parte mia. Questa era una cosa prettamente tecnica e nulla di personale.”
Il campione europeo 2019, titolo che condivide proprio con il rivale, ha anche commentato la decisione assunta a fine gara: “All’arrivo, visto che avevamo dubbi sul propulsore di Simone, ho sporto reclamo. Ovviamente è una cosa molto difficile da fare e mi spiace che questi controlli non vengano effettuati d’ufficio. Non ho ricordi, nella mia carriera, di ispezioni sui motori dei prototipi eseguiti in autonomia dalle autorità competenti, all’arrivo senza il reclamo di qualcuno. Purtroppo ho dovuto metterci la faccia per fugare i legittimi dubbi, ma era da qualche tempo che nell’ambiente si mormorava del motore della Norma. Alle 4.00 di stamattina è arrivata la conferma ufficiale. Il suo e il mio propulsore sono perfettamente in regola. Quindi mi complimento con il mio avversario e il suo team e ringrazio i commissari sportivi, tecnici, organizzazione e direzione gara per esserci stati vicini tutta la notte”.
43° Cividale Castelmonte (UD), domenica 4 ottobre 2020
Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 5'59”58; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 6”69; 3. Liber (Gloria C8P Evo) a 32”59; 4. Degasperi (Osella Fa30) a 36”33; 5. Nappi (Osella Pa30) a 39”20; 6. Caruso F. (Nova Proto Np01) a 39”59; 7. Farris (Osella Pa2000 Evo) a 45”00; 8. Lombardi (Osella Pa21 JrB) a 46”98; 9. Peruggini (Lamborghini Huracan Gt3) a 1'03”12; 10. Leogrande (Osella Pa21 JrB) a 1'04”42.
Gara 1: 1. Faggioli in 3'04”40; 2. Merli a 4”24; 3. Degasperi a 16”19; 4. Liber a 16”39; 5. Nappi a 16”79.
Gara 2: 1. Faggioli in 2'55”18; 2. Merli a 2”45; 3. Liber a 16”20; 4.Caruso F. a 19”50; 5. Degasperi a 20”14.
Link copiato