Il dramma sportivo del giapponese Orido, che nella GT4 asiatica ha visto sfumare la vittoria all'ultima curva a causa del carburante: il pilota ha poi trascinato la sua M4 fino alla bandiera a scacchi
È un po' l'incubo di molti piloti: ti appresti a percorrere l'ultimo giro di gara, rimani a secco di carburante e la macchina si ferma. Cosa fai a quel punto? Il giapponese Max Orido, in questo senso, ha vissuto un vero e proprio dramma sportivo, dato che a causa della benzina, ha visto sfumare la vittoria in extremis, fermandosi a pochissimi metri dalla bandiera a scacchi.
L'episodio è avvenuto un paio di weekend fa. La competizione è la serie asiatica GT4, circuito di Okayama. Orido stava guidando la sua BMW M4 GT4; il pilota nipponico e il suo compagno di squadra, Masaki Kano, avevano condotto la gara al comando sin dall'inizio, e all'ultimo giro avevano 33 secondi di vantaggio sulla Toyota GR Supra GT4 al secondo posto. All'improvviso, la M4 di Orido ha iniziato a rallentare. In molti, tra gli addetti ai lavori, ritenevano che il pilota stesse cercando di rallentare per esaurire il tempo a disposizione, in modo da non richiedere un giro supplementare. In realtà, stava semplicemente finendo il carburante, cosa che è apparsa evidente quando la GR Supra, pilotata da Haridarma Manoppo e Seita Nonaka, ha affrontato l'ultima curva e ha superato la BMW in panne, prendendo la bandiera a scacchi.
Alla fine, Orido ha deciso di scendere dall'auto e ha iniziato a spingerla lungo il rettilineo finale. È riuscito a tagliare il traguardo, ma non prima di essere stato superato da altre cinque vetture e di aver concluso la gara al 6° posto. Una scena commovente, e le immagini - che vi proponiamo qui sotto - parlano chiaro. Ma vi diciamo subito che, fortunatamente per la coppia Kano-Orido, i due hanno poi vinto la gara successiva e hanno conquistato il titolo piloti della Fanatex Japan Cup 2023. La "ricompensa" giusta dopo l'incubo del carburante.
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