A 30 anni dall'incidente di Imola che cambiò per sempre la storia della Formula 1 è uscito il libro di Giulia Toninelli sul pilota brasiliano con prefazione di Kimi Antonelli
Il cimitero di Morumbi è una città giardino che sorge tra le ramificazioni infinite di San Paolo. Una parentesi di pace in un mondo di rumore e velocità che sembra rappresentare perfettamente chi è stato, e chi continua ad essere, Ayrton Senna. Sulla sua tomba una frase: “Nada pode me separar do amor de Deus. Niente può separarmi dall'amore di Dio”. Da lì, e dalla sua fine 30 anni fa a Imola in un giorno indimenticato e indimenticabile per la memoria collettiva, inizia il viaggio a ritroso nella storia di Ayrton Senna. Un percorso fatto di luoghi e di sentimenti, punti cardinali nella vita del pilota e dell’uomo. Sono occhi feroci quelli di Senna, occhi bambini quelli di Ayrton. È forse proprio la dualità di questo personaggio, tanto affamato in pista quanto sensibile fuori dai margini del motorsport, a rendere davvero immortale l’eredità di Senna. Dalla decisione di lasciare il Brasile per cercare la fortuna nel mondo dei motori in Europa, fino all’Italia, inizio e tragico epilogo della sua vera carriera. Nel mezzo il sogno: la velocità, la ricerca dell’agonismo puro e la consapevolezza dolorosa di dover venire a patti con politica e denaro in un ambiente stritolante come quello della Formula 1. Una storia, quella di Ayrton Senna, che attraversa il tempo, lo spazio e la sensibilità di un uomo che non è mai stato e mai sarà solo un grande pilota.
La prefazione del libro è stata scritta dal giovane talento Andrea Kimi Antonelli. Classe 2006 il pilota italiano è la stella più luminosa del futuro del motorsport nel nostro paese. Scelto giovanissimo da Toto Wolff per prendere parte al programma del Mercedes Junior Team, Kimi Antonelli debutterà quest'anno in Formula 2 con Prema dopo aver saltato il tradizionale passaggio in Formula 3. Una scelta che descrive il suo talento e la voglia di arrivare in Formula 1. La decisione di chiamare Antonelli per scrivere questa prefazione arriva dall'enorme passione che Kimi ha sempre mostrato nei confronti di Ayrton Senna, un pilota che - per ovvie questioni generazionali - non ha mai visto correre in pista, ma che ha studiato e amato negli anni della sua formazione, dimostrando quanto Ayrton Senna sia presente e fondamentale ancora oggi, ispirando giovani piloti che non lo hanno vissuto in prima persona.
L'ultimo capitolo del libro chiude il viaggio nella memoria di Ayrton Senna con un reportage realizzato in prima persona dall'autrice Giulia Toninelli. Durante la settimana del Gran Premio di Interlagos di Formula 1 del 2023, l'autrice è volata in Brasile per seguire il circus nel paddock e, contemporaneamente, raccogliere testimonianze e impressioni sul profondo legame che, a distanza di 30 anni dall'incidente di Imola, lega i brasiliani al ricordo di Senna. Un percorso che l'ha portata al cimitero di Morumbi, alla Fondazione e all'Istituto Senna, in un viaggio che chiude il cerchio e risponde alla domanda cardine di questo libro: chi è, ancora oggi, Ayrton Senna?
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