Montezemolo: "I Caschi d'Oro una grande tradizione, bello rivedere tanti amici"

Montezemolo: "I Caschi d'Oro una grande tradizione, bello rivedere tanti amici"

Una volta chiamato sul palco per ritirare la statuetta, l'ex presidente della Ferrari si è lasciato andare ai ricordi ed all'affetto: non sono mancate parole di stima per Massa, Fisichella e Merzario, oltre vari aneddoti con Schumi, Todt e Lauda

14.12.2023 ( Aggiornata il 14.12.2023 08:01 )

Rivedere Luca Cordero di Montezemolo ai Caschi d'Oro di Autosprint è un po' come tornare indietro nel passato, ed è un passato che riaffiora sul palco insieme all'ex presidente della Ferrari, quando quest'ultimo decide di aprire il libro dei ricordi e deliziare la platea con le confessioni di quello che fu.

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L'affetto per Felipe, Giancarlo e Arturo

Chiamato sul palco per ritirare la statuetta, Montezemolo si lascia andare ai ricordi ed agli affetti. I primi per tre piloti presenti in sala: Felipe Massa, Giancarlo Fisichella ed Arturo Merzario. "Voglio salutare questi tre piloti - dice -, e voglio cominciare da un pilota che passerà alla storia per aver vinto a casa sua in Brasile ed essere stato campione del mondo per qualche secondo prima che un tedesco che si chiamava Glock si facesse passare da Hamilton. Saluto dunque Felipe Massa. Felipe ha iniziato la carriera come autista di... Todt, dato che lo accompagnava sempre dove voleva Jean. Abbiamo passato grandi momenti con lui, peccato solo per quella tappa in Brasile, Glock forse poteva spingere un po' di più...". "Il secondo pilota che voglio salutare è Giancarlo Fisichella. Stiamo parlando di ragazzi in gamba che hanno dato soddisfazioni alla Ferrari. E poi voglio salutare quello che ai tempi era un ragazzo che andava forte nei prototipi, Arturo Merzario. Ricordo la mia prima volta tra i prototipi, partivamo al 17° e 18° posto, i piloti erano Jacky Ickx e Arturo Merzario, e vincemmo. Voglio dire grazie a questi tre piloti".

Con Todt vittorie e sconfitte

Non presente in sala, ma intervenuto in video, Jean Todt, un'altra figura su cui Montezemolo ha molto da dire: "Voglio bene a Jean, abbiamo passato anni bellissimi insieme. Mai una discussione e mai un problema, siamo sempre andati d'accordo. Anche perché doveva essere d'accordo... Todt è stato navigatore di grandi piloti nei rally, ha vinto molto. Al nostro primo incontro ad Ajaccio, io non conoscevo lui e viceversa, e lui si stava preparando per correre il Tour de Corse, poi abbiamo vissuto insieme tutto quello che abbiamo passato alla Ferrari. Abbiamo vinto tanto, ma con Todt abbiamo perso pure tanti titoli all'ultima gara".

L'amicizia con Lauda

Sul maxischermo dietro il palo scorrono le immagini che il presidente commenta, e ad un certo punto appare una foto che ritrae un giovane Montezemolo insieme ad un giovane Niki Lauda: "Questa foto è del 1974, prima dell'incidente di Niki. Eravamo giovani, ero al mio primo anno alla Ferrari e ad oggi ho un grande senso di riconoscenza verso Enzo Ferrari, non era da tutti dare fiducia ad un ragazzo di 25 anni come lui fece con me allora. Con Niki ho sempre avuto una grande amicizia, anche da avversari. L'ho sentito l'ultima volta quattro giorni prima che morisse. Quando provavo a portarlo ai Caschi d'Oro si lamentava sempre che non voleva parlare con i giornalisti, poi invece negli ultimi anni Niki partiva in quarta di fronte ai microfoni".

Finalmente campioni

Infine, ecco Sepang 2000, il Costruttori dopo il Piloti finalmente vinto con Schumacher: sfilata di parrucche rosse per tutti, presidente compreso."Questa è un'altra foto indimenticabile - prosegue -, avevamo appena vinto il mondiale Piloti ed in Malesia vincemmo anche il Costruttori. Michael si fumò pure due sigari. Mi fa tanto piacere rivedere qui ai Caschi d'Oro persone che sono cresciute nella nostra azienda, come Cardile e Coletta, oltre a Rivola, oggi numero uno all'Aprilia in MotoGP dopo tanti anni a Maranello. E poi Stella, che ha già fatto un grandissimo lavoro alla McLaren, ma aggiungo anche Domenicali, oggi a capo della F1".

Infine, una chicca su Autosprint: "Enzo Ferrari mi mandava Autosprint ogni settimana. Una volta riuscii addirittura a portarlo ai Caschi d'Oro, che restano una grande tradizione: mi ha fatto un enorme piacere rivedere tanti amici".

Montezemolo, l'intervista ai Caschi d'Oro: VIDEO


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