Con una partenza perfetta dalla terza posizione in griglia e una staccata che non ammette repliche alla prima variante del tracciato statunitense di Long Beach,
Nelson Piquet jr strappa a
Daniel Abt il comando della gara di
Formula E per non mollarlo più fino al successo finale, risultando così il sesto differente vincitore su sei gare. Secondo si classifica
Jean-Eric Vergne riuscito nel gioco della sosta di metà gara a scavalcare Abt, che poi dovrà cedere la terza piazza finale a
Lucas Di Grassi per via di un drive-through rimediato per eccesso d'uso della potenza.
Quarto incollato a Di Grassi si classifica
Sebastien Buemi, al quale era stata tolta la pole position (passata ad Abt) anche in questo caso per sforamento dei limiti di potenza motrice. La gara è stata condizionata inoltre da
due safety car subito nella fase iniziale: la prima per
Scott Speed che decolla sul cordolo della variante andando a sbattere e la seconda per
Jarno Trulli centrato da
Charles Pic al tornante. Due interruzioni che hanno dato respiro alle batterie, permettendo di proseguire la gara senza doversi più preoccupare troppo della gestione dell'energia disponibile.
Varie botte date e ricevute per
Loic Duval (a
Salvador Duran e da
Stephane Sarrazin) alla fine 9°, e meno efficace del solito
Nicolas Prost, superato già all'inizio da Vergne dopo un contatto iniziale fra i due. La gara del figlio di Alain viene poi definitivamente compromessa da un drive-through per una collisione con
Jerome D'Ambrosio, tanto da finire 14° alle spalle di
Tonio Liuzzi e con la sola consolazione del giro più veloce quando ormai non gli restava altro. Così in classifica generale viene scavalcato sia da
Di Grassi che torna al vertice, sia da
Piquet che si porta secondo a un solo punto dal leader.
La prossima gara sarà su un altro fra i più storici tracciati cittadini dell'automobilismo, quello di
Montecarlo del 9 maggio.
Maurizio Voltini
