da Alcaniz (Spagna): Massimo Costa

La seconda gara della
Renault 3.5 al Motorland Aragon di
Alcaniz, vinta da
Matthieu Vaxiviere, è stata quanto mai complicata e divertente, con un finale veramente incandescente. La
pioggia caduta forte prima del via ha costretto i venti piloti a partire in regime di
safety-car, ma dopo 5 giri dietro la vettura civetta, per l’aumento del temporale, è stata esposta la
bandiera rossa. Quando il meteo si è calmato, la corsa è ripresa sempre con la safety-car a guidare il gruppo, finché finalmente si è partiti.
Nyck De Vries, dalla pole firmata in qualifica 2, ha ben gestito ogni giro, pit-stop compreso, con pista costantemente bagnata. Ma all’ultimo passaggio,
Matthieu Vaxiviere, secondo in qualifica 2 e sempre alle spalle dell’olandese Junior McLaren, ha sferrato l’attacco decisivo con una splendida manovra al tornantino finale.
Vaxiviere ha aggirato all’esterno De Vries, e grazie a una migliore trazione in uscita è andato a vincere. Per il francese un successo comunque meritato dopo essere stato protagonista vero per tutto il weekend di
Alcaniz.
Terzo posto tranquillo, dopo un dritto iniziale, per
Oliver Rowland (Fortec), vincitore di gara 1 e leader del campionato con 40 punti davanti a
Vaxiviere, che ne conta 37. Quarta piazza per
Tio Ellinas del team Strakka, sfortunato in gara 1 per una foratura. Bella prova di
Tom Dillmann, quinto per il team Carlin davanti a
Meindert Van Buuren del Lotus Charouz. L’olandese ha superato all’ultimo giro
Dean Stoneman. L’inglese della Dams è poi stato penalizzato, al pari di
Egor Orudzhev della Arden, di 25” per il non rispetto del limite di velocità in pit-lane ed è precipitato fuori dalla top 10. A punti anche
Jazeman Jaafar (Fortec), il sorprendente
Alfonso Celis di AVF,
Roberto Merhi di Pons (brutta la sua qualifica 2) e il debuttante
Bruno Bonifacio della italiana Draco, bravo ed efficace nel suo primo weekend in Renault 3.5. Ancora una volta sfortunata
Beitske Visser, questa volta “fregata” da una gomma.
Gara-1: è Rowland ad aprire la stagione WSR
Oliver Rowland ha vinto la corsa di apertura della
World Series Renault 3.5. Al Motorland Aragon di
Alcaniz, Rowland partiva dalla prima fila al fianco del poleman
Matthieu Vaxiviere, che però al via non è scattato al meglio. L’inglese e il francese sono stati sopravanzati alla prima staccata da
Meindert Van Buuren che dalla seconda fila è partito con leggero anticipo. L’olandese del team Lotus Charouz ha costretto il compagno
Vaxiviere a girare largo alla prima curva, involandosi poi al comando seguito da
Rowland. Ma dopo poco, a
Van Buuren è stato comunicato dalla direzione gara che avrebbe subìto una penalità di 20” per il “jump start” da sommare al tempo finale.
Rowland si è quindi messo il cuore in pace evitando di rischiare per acchiappare
Van Buuren e pensando a gestire le gomme e a non farsi sorprendere dal compagno di squadra (Fortec)
Jazeman Jaafar, sempre alle sue spalle.
Al traguardo, doppietta per la squadra di Richard Dutton mentre il terzo posto è andato a
Dean Stoneman della Dams che ha vinto un lungo duello con Vaxiviere, quarto e deluso. Il francese del programma Junior Lotus infatti, aveva comandato le libere e la qualifica 1, non salire neanche sul podio è stato decisamente frustrante per lui. Il quinto posto è andato al vincitore virtuale
Van Buuren mentre sesto ha chiuso
Pietro Fantin della Draco. Per la squadra italiana un ottimo avvio di 2015, confortata dalla buona forma del brasiliano, molto combattivo. Nella top 10 anche
Nyck De Vries (Dams),
Nicholas Latifi (Arden),
Tom Dillmann (Carlin) e
Gustav Malja (Strakka). Quest’ultimo aveva colto il secondo tempo in qualifica 1, ma è poi stato annullato perché il fondo piatto non era conforme al regolamento, probabilmente per una “limata” presa su un cordolo. In prima fila era quindi stato promosso Rowland, terzo in prova. L’atteso
Roberto Merhi, anche in F.1 con Manor, dopo una qualifica difficile per problemi ai freni, ha corso in sofferenza per essere stato urtato alla prima curva sia nel posteriore sia nell’anteriore della sua Dallara. Con fierezza ha lottato cercando di tenere la zona punti, ma quando non ce l’ha più fatta si è fermato ai box. Nei contatti della prima curva sono finiti KO
Sean Gelael e
Tio Ellinas, costretti ai box per una sosta
Aurelien Panis e
Roy Nissan. Peraltro
Beitske Visser non è neanche partita con la prima marcia bloccata mentre
Patric Armand si è avviato dai box per problemi di elettronica.
Massimo Costa
