da Montecarlo: Luigi Massari
Sébastien Buemi del team e.dams Renault è il primo pilota ad aver vinto due gare del campionato
FIA Formula E, approdato in Europa sul tracciato di
Montecarlo con il settimo round. Per il pilota svizzero la soddisfazione è ancor maggiore perché il risultato che ha colto sul circuito più carico di storia, fra quanti figurano nel calendario delle monoposto elettriche, gli permette di tornare realisticamente nella mischia per il titolo. A questo si aggiunga la gioia per aver battuto, sia in qualifica sia in gara, l’attuale leader del campionato
Luca di Grassi (Audi Sport ABT Formula E Team), che gli è partito a fianco in prima fila. Di Grassi ora ha 93 punti ed è davanti a
Nelson Piquet (3° a Montecarlo, 89 punti) e appunto a
Buemi (83 punti).
La corsa nel Principato è stata estremamente avvincente. È iniziata con una
collisione multipla già al primo giro, spettacolare ma fortunatamente senza danni ai piloti. Spaventoso soprattutto il volo di
Bruno Senna (Mahindra Racing Formula E Team) che dopo la curva di ritorno di S.te Devote si è trovato davanti la vettura di
Daniel Abt ferma contro il guard rail: non ha potuto evitarla, la sua monoposto si è alzata da terra ma fortunatamente è ricaduta sulle ruote. Dopo la
safety car la gara è proseguita con un arrembante
Nelson Piquet (China Racing) che si è subito liberato di
Jérome D’Ambrosio (Dragon Racing Formula E Team) che gli partiva davanti.
Piquet poi non si è mai arreso e ha attaccato con insistenza
Luca di Grassi, il quale a sua volta ha più volte insidiato la leadership di Buemi.
Di Grassi ha tentato la mossa della fermata ai box anticipata rispetto a
Buemi, ma la strategia non è riuscita perché il pilota svizzero è rientrato ancora al comando. A una manciata di giri dall’arrivo l’ultimo
attacco di Piquet su Di Grassi ha fatto perdere tempo a Nelson che infine si è rassegnato al terzo posto. Ancora una gara sfortunata per
Trulli che avrebbe potuto concludere a punti ma ha avuto un problema durante la sosta ai box che gli ha tolto ogni speranza.
Liuzzi invece non è stato classificato.
