Da Macao, Alessandro Gargantini
Come nella passata edizione, è il tedesco della
Mercedes SLS GT3
Maro Engel a mettere il proprio sigillo sulla corsa riservata alle vetture GT, che per la prima volta porta la titolazione di
FIA GT World Cup.
Il trentenne driver della
Casa di Stoccarda, seguito in pista direttamente dal responsabile Mercedes DTM
Ulli Fritz, non ha avuto problemi a distaccare sin dai primi giri, a suon di giri veloci, la vettura gemella condotta dall’olandese
Renger Van der Zande e la Aston Martin Vantage di
Stefan Muecke, che aveva vinto la corsa di qualificazione, ma è stato penalizzato di dieci secondi per un’infrazione nella procedura di start alle spalle della
safety car.
Nel corso della dodicesima tornata i due sono entrati in contatto alla
staccata della curva Lisboa, consentendo a
Edoardo Mortara di sferrare l'attacco che gli è valso la piazza d’onore davanti alla vettura gemella di
Renè Rast, che si era tuffato nella scia del nostro portacolori.
Muecke è così precipitato al quarto posto, davanti a
Van der Zande che ha anche perso il paraurti posteriore.
Mister Macao, ovvero il nostro
Edoardo Mortara, non è però riuscito ad insidiare
Maro Engel, in quanto visibilmente penalizzato dal gap in termini di velocità di punta della
Audi R8 LMS. Una rivisitazione del balance of performance sarebbe forse auspicabile.
Renè Rast era subentrato all’ultimo momento a
Laurens Vanthoor, non ancora perfettamente ristabilitosi dopo l’incidente di inizio ottobre nella
Blancpain Series a Misano.
La corsa ha subito una neutralizzazione a causa di uno spettacolare incidente della Porsche di
Dylan Derdaele alla esse Solitude. Un successivo crash, mentre la manche era in regime di
safety car, di
John Shen ha impedito agli stewards di far riprendere le ostilità e consentire a
Mortara di tentare l’ultimo attacco.
Attualmente la classifica è
sub giudice con
Mortara retrocesso al sesto posto a causa di 20 secondi di penalità per
partenza anticipata.