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Vandoorne, Super Formula è impegnativa fisicamente

Domenica il via al campionato, il belga fa un primo raffronto con la GP2 e la F1 e non si pone traguardi specifici da raggiungere al debutto
Vandoorne, Super Formula è impegnativa fisicamente

22 apr 2016

Dopo l’eccellente debutto sulla McLaren-Honda in Bahrain per sostituire l’infortunato Fernando Alonso, Stoffel Vandoorne è pronto a iniziare l’avventura in Super Formula giapponese. Il campionato inizia questo week end da Suzuka, tappa d’apertura e chiusura di una stagione che conta 7 appuntamenti in tutto. Conclusi i test di preparazione con il team Docomo Dandelion Racing a Okayama, Vandoorne fa un primo confronto tra le tre esperienze provate finora: GP2, Formula 1 e Super Formula. «Devo ancora abituarmi alla macchina, aerodinamicamente la Super Formula è molto più efficiente di una GP2 o di una Formula 1 e, come risultato, la gara è fisicamente più impegnativa», le parole riportate dall’emittente radio belga Sporza. Non ha evidentemente nulla da dimostrare il talento di Courtrai, per lui parlano i risultati in GP2 lo scorso anno e l’exploit in Bahrain, al momento unico punto iridato nel carniere McLaren-Honda 2016. «Ricevo molte attenzioni dai media e dai tifosi, è un piacere vedere che sono tutti contenti della mia partecipazione. Il livello del campionato è molto alto e non puoi permetterti il minimo errore. Suzuka è uno dei tracciati più emozionanti in calendario, un classico con i curvoni veloci e poche vie di fuga. Sento di poter dire la mia in maniera importante senza avere però un obiettivo prefissato: come al solito voglio solo fare del mio meglio».

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