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Fenici ci riprova a Le Castellet nella Porsche Sports Cup Suisse

Reduce dal doppio successo di Hockenheim, il 7-8 agosto il pilota romano torna da capoclassifica al volante della Cayman GT4 per il secondo round stagionale, dove per la prima volta affronterà singolarmente la gara endurance

Fenici ci riprova a Le Castellet nella Porsche Sports Cup Suisse

6 ago 2020

Riprendono a Le Castellet gli impegni di Francesco Maria Fenici nella Porsche Sports Cup Suisse. Il pilota romano della FF Motorsport torna in azione il 7 e 8 agosto al volante della Porsche 718 Cayman GT4 aggiornata con la quale ha esordito vincendo entrambe le gare sprint nel primo round stagionale a Hockenheim.

Un debutto ad alta competitività che, impreziosito anche dalla conquista della pole position, ha issato Fenici al comando della classifica attuale della GT4 Cup. In occasione del secondo appuntamento 2020 del monomarca Porsche, sul circuito che sorge nel sud della Francia il 30enne driver testimonial di “Autosprint” e “Auto” affronterà invece una gara sprint e una gara endurance, con la novità di disputare quest'ultima singolarmente, quindi senza cambio pilota nell'abitacolo della vettura dei Centri Porsche Ticino preparata dal team Amag First Rennsport, con l'esperto pilota Max Busnelli comunque presente nel fondamentale ruolo di coach driver.

Il programma della GT4 Cup al Circuit Paul Ricard si apre venerdì 7 agosto con 5 turni di prove libere alle 10.10, 11.55, 14.30, 16.05 e 17.50. Sabato è la giornata clou con le qualifiche della 100 Miglia alle 9.30 e della sprint alle 10.55, mentre le due gare scattano alle 14.30 (la sprint su 12 giri e circa mezzora) e alle 17.25 quando la gara endurance concluderà il weekend dopo 28 giri.

Fenici dichiara in vista della seconda tappa stagionale: “Torniamo sulla pista dove tutto è iniziato lo scorso anno: prime prove, prima pole position, prima gara, prima vittoria, primo podio e purtroppo anche prima penalty! Sarà la mia prima volta su una pista dove ho già corso, senza dubbio una novità e una circostanza dal sapore particolare, ma che posso affrontare con più consapevolezza. Certo, resta il fatto che ho una macchina più evoluta e quindi ci sarà comunque da lavorare sulla messa a punto e che stavolta affronto la gara più lunga senza cambio pilota. Sarà una sfida certamente probante soprattutto sotto il profilo della tenuta fisica e psicologica, però conosco la pista, so già dove posso migliorare e come approcciarla. La scelta di correre da solo e quindi raccogliere punti anche nell'endurance chiarisce che siamo qui per puntare al campionato: la stagione è ancora lunga, ma quella del Paul Ricard è già una tappa che può dirci molto sul potenziale di tutta la squadra, dalla quale, così come da Busnelli, sto ricevendo massimo supporto”.

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