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WTCR, Gabriele Tarquini si ritira dalle corse a fine stagione

L'annuncio ad Adria, l'ultima corsa che mette la parola fine a quasi 40 anni di carriera

WTCR, Gabriele Tarquini si ritira dalle corse a fine stagione

Michele SalvatoreMichele Salvatore

5 nov 2021 (Aggiornato alle 17:20)

Mondiale Turismo, fine di un’era. Gabriele Tarquini, a 59 anni, appende il casco al chiodo e mette la parola fine su quasi 40 anni di carriera. La notizia l’ha annunciata lo stesso “Cinghiale” nella conferenza stampa di presentazione della tappa di Adria, ultimo appuntamento del WTCR e capitolo finale della sua lunga storia da corsa.

"Sono molto triste - ha dichiarato -  dopo una lunga carriera, pensi che questo momento non arriverà mai. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine e io sono abbastanza grande per capirlo. Per me era importante annunciare la mia decisione alla mia gara di casa in Italia: questo è il momento giusto”.

Una carriera straordinaria

Nato a Giulianova, in Abruzzo, Tarquini ha iniziato a correre con i kart, diventando due volte campione italiano e vincendo anche il titolo europeo e mondiale tra il 1983 e 1984.

Naturale il passaggio alle monoposto, con la partecipazione alla Formula 3000, trampolino di lancio alle 5 stagioni in F1. Ma è nel turismo che arriva la consacrazione, dove vince il BTCC nel 1994 con Alfa Corse nel 1994, nel 2003, sempre su Alfa Romeo l’ETCC, un mondiale nel 2009 con SEAT e uno con Hyundai nel 2018.

Ed è diventato molto speciale il rapporto con la Casa coreana, che ha accompagnato l’ultima parte della sua carriera. Arrivato alla corte di Alzenau nel 2017, ha vestito i panni di padre del progetto i30 N TCR, partendo da 0 e portandola subito al successo.
“Voglio che questo sia il mio finale da pilota ufficiale perché abbiamo fatto un lavoro grandioso assieme - ha dichiarato- siamo partiti da un foglio bianco e abbiamo creato la i30 N TCR, vincendo la prima gara e il primo titolo del team”.

Addio... Oppure arrivederci

Una relazione talmente forte da poter proseguire anche in futuro, sotto altre forme. Perché se il fisico non regge più una stagione completa da pilota, Hyundai non vuole di certo perdere l’esperienza e il pesantissimo piede destro di Tarquini

“Per me è difficile tenere separate la mia passione e il mio lavoro, e sarà strano non vederlo su un circuito”, ha detto Andrea Adamo. "Anche se potrebbe non correre più, stiamo discutendo su come proseguire il nostro rapporto in futuro, ma oggi celebriamo la sua incredibile carriera e non vediamo l'ora di vedere le sue prossime avventure fuori da un abitacolo".

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