Simon Pagenaud non si ferma più. Nel quarto round dell’
Indycar 2016 al
Barber Motorsports Park, il francese del team Penske ha conquistato una pole netta e perentoria sul compagno di colori
Will Power battendolo con un margine piuttosto ampio per la categoria, oltre due decimi. Dopo le libere, che avevano visto le vetture motorizzate Honda ben posizionate se non addirittura al comando, il turno ufficiale ha spazzato via i sogni di gloria, col marchio Chevy rappresentato da cinque auto su sei nel Q3.
La seconda fila sarà composta da
Josef Newgarden, vincitore lo scorso anno, e
Scott Dixon, apparso un po’ in difficoltà ma abituato in gara a dare il meglio. Quinto dopo un’uscita di pista nelle libere 3
Sebastien Bourdais, mentre
Graham Rahal ha completato i “Fast Six”. Di poco out
Helio Castroneves. A stupire è stata però l’ultima piazza di
Juan Pablo Montoya, che è andato in crisi con le gomme morbide così come
Ryan Hunter-Reay, diciottesimo.
Un’eccellente prova è arrivata da
Luca Filippi, che ha portato nuovamente il Dale Coyne Racing al Q2 concludendo poi dodicesimo e ripetendo la prestazione di Long Beach.
Marco Cortesi