IndyCar: Dixon vince davanti a McLaughlin

IndyCar: Dixon vince davanti a McLaughlin

Al Texas Motor Speedway di Fort Worth il pilota neozelandese si porta a casa il primo successo dell'anno.

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Marco Cortesi

02.05.2021 ( Aggiornata il 02.05.2021 13:25 )

Scott Dixon ha centrato al Texas Motor Speedway di Fort Worth il suo primo successo dell'anno. Il pilota neozelandese, preso il comando da Alex Palou (che partiva in pole dopo la cancellazione per pioggia delle qualifiche) si è involato e non ha più visto messa in discussione la sua posizione. Sulla veloce pista da 1 miglio e mezzo, si è vista qualche difficoltà a sorpassare, cosa che ha permesso al portacolori di Ganassi di massimizzare ancor di più il suo potenziale. Quinto successo per lui sull’ovale texano.

McLaughlin e O'Ward a podio

Secondo posto a sorpresa per Scott McLaughlin. Anche lui neozelandese, il campione Supercars, fino a poco fa quasi digiuno da gare in monoposto, è andato a podio alla sua prima gara su ovale, approfittando al meglio degli eventi di gara con una strategia corretta, ed evitando di commettere errori. Senza sbavature, ha completato una doppietta tutta neozelandese.  Alle sue spalle, Pato O'Ward e Palou.

Strategie tra alti e bassi

La prima situazione di caution è stata per un contatto tra Sebastien Bourdais che ha visto l'americano venire penalizzato e il francese andare a muro, dopo un rallentamento di Bourdais per evitare Colton Herta. A perderci è stato chi, in quel momento, si era già fermato per la prima sosta, in particolare Pato O’Ward, Will Power, Ed Carpenter e Ryan Hunter-Reay. Va detto che O'Ward ha però recuperato con un undercut vincente messo in atto dalla McLaren in occasione della seconda sosta.

Una seconda neutralizzazione, verso i tre quarti di gara, è arrivata per il contatto con le barriere di James Hinchcliffe in seguito a un sorpasso da parte di Felix Rosenqvist. Nessun contatto tra i due, ma il canadese è stato tradito dallo spostamento d'aria. Lo svedese, anche grazie alla medesima strategia del compagno per la seconda sosta, si trovava secondo alle spalle di Dixon, ma un problema ai box l'ha portato fuori dalla top-10: dopo essersi mal posizionato, ha visto Marcus Ericsson, davanti a lui, perdere una ruota. Da segnalare anche lo stop nel finale di Herta, per un principio d’incendio nel mozzo della ruota posteriore destra.

In Texas si replicherà con gara 2, che prenderà il via poco dopo le 23 ora italiana su una distanza incrementata da 300 a 375 miglia.

L'ordine d'arrivo della Genesys 300 al Texas Motor Speedway:

1 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 212 giri
2 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 212
3 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - AMSP - 212
4 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 212
5 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 212
6 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 212
7 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - Shank - 212
8 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) - Andretti - 212
9 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - RLL - 212
10 - Simon Pagenaud (Dallara-Chevy) - Penske - 212

Il campionato
1. Dixon 118; 2. Palou 100; 3. Power 81; 4. O'Ward 80; 5. Harvey 77.


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