Nascar: Logano mette Byron a muro e vince a Darlington

Nascar: Logano mette Byron a muro e vince a Darlington

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Marco Cortesi

09.05.2022 ( Aggiornata il 09.05.2022 09:46 )

La gara di Darlington della Nascar è tradizionalmente dedicata al passato. Sulla difficile pista del South Carolina, una delle più antiche in calendario, le squadre e i piloti spesso presentano livree con riferimenti storici. Stavolta però, anche il finale è stato un richiamo agli anni dei fuorilegge e dei piloti più "duri" del passato.

La mossa vincente

 

Joey Logano, al volante di una Ford che richiamava la sua prima vettura degli anni '90, ha messo a segno all'ultimo giro un "bump and run" su William Byron, che aveva condotto le fasi finali ma si trovava a dover gestire delle gomme ormai arrivate a fine vita. Anziché tentare prima l'attacco in modo tradizionale, il pilota Penske ha bussato il rivale, spostandolo verso l'esterno (e le barriere). E' così andato a vincere, centrando l'accesso ai playoff, mentre Byron ha concluso fuori dalla top-10 con una vettura danneggiata, e promesso una vendetta che non tarderà ad arrivare.

Logano era stato tra i protagonisti per tutta la corsa, dopo essere partito dalla pole position, e ha regalato al Capitano Roger Penske, di ritorno dal WEC a Spa-Francorchamps, il secondo successo dell’anno dopo il trionfo di Austin Cindric alla Daytona 500. Byron ha si è piazzato tredicesimo, mentre la piazza d'onore è andata a Tyler Reddick per il team Childress. Terzo posto per il piccolo team Kaulig con Justin Haley, che è riuscito a mettersi dietro Kevin Harvick e il capoclassifica Chase Elliott.

Gli altri piazzati.

Dalla gara di Darlington non è comunque stato il solo Byron a uscire deluso. Tutt’altro. La corsa ha regalato sorprese sin dall'inizio. Nel primo "stage” in programma, a cadere è stato il campione in carica Kyle Larson, con problemi di motore che hanno poi coinvolto anche il compagno di squadra in Hendrick Alex Bowman. Un incidente nelle fasi centrali ha visto protagonista Keselowski, già in testacoda nelle fasi iniziali, che è rimbalzato contro le barriere addosso a Kyle Busch, costringendolo al ritiro. Ha fatto invece tutto da solo Ross Chastain. Con una livrea dedicata a Dale Earnhardt Jr, il pilota del team Trackhouse, sorpresa dell’anno, è finito in testacoda durante un re-start quando si trovava al secondo posto.

Non è mancato un contatto multiplo nel finale: Martin Truex Jr si è girato, e il caos che ne è seguito ha messo KO tutte e due le Toyota del team 23XI. Notevole in particolare il botto di Kurt Busch, che non ha riportato problemi di sorta. Poco fuori dalla top-5 si sono piazzati Christopher Bell e da un Michael McDowell in un momento di forma particolarmente positivo.

L'ordine d'arrivo della Goodyear 400 di Darlington

1 - Joey Logano (Ford) – Penske - 293 giri
2 - Tyler Reddick (Chevy) – Childress - 293
3 - Justin Haley (Chevy) – Kaulig - 293
4 - Kevin Harvick (Ford) – Stewart-Haas - 293
5 - Chase Elliott (Chevy) – Hendrick - 293
6 - Christopher Bell (Toyota) – Gibbs - 293
7 - Michael McDowell (Ford) – FrontRow - 293
8 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) – JTG - 293
9 - Austin Dillon (Chevy) – Childress - 293
10 - Daniel Suarez (Chevy) – Trackhouse - 293

In campionato

1. Elliott 453; 2. Byron, Blaney 388; 4. Logano 374; 5. Chastain, Kyle Busch 364

Gli higlights della gara


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