IndyCar: a Detroit Power resiste alla carica di Rossi

IndyCar: a Detroit Power resiste alla carica di Rossi

Il pilota del team Andretti porta a casa la prima vittoria dell'anno. Leggi qui resoconto, risultati e classifica finale

Marco Cortesi

06.06.2022 09:51

Will Power ha centrato il suo primo successo nell'anno in IndyCar a Detroit. Una rivincita sia per le difficoltà della Indy 500, sia per quanto successo nel 2021 proprio a Belle Isle, quando dopo una bandiera rossa finale la sua vettura, che aveva fin li dominato, si era ammutolita. Power ha avuto la meglio su Alexander Rossi, anche lui in cerca di una vendetta dopo la deludente prova di Indy. L'americano di casa Andretti, che nei giorni precedenti l'evento aveva annunciato il passaggio al team McLaren per il 2023, ha scelto una strategia con tre soste, contro le due degli altri piloti in top-10, e nel finale ha recuperato un grande distacco nei confronti del leader. Ciononostante, Power ha gestito al meglio le gomme morbide del suo ultimo stint guidando pulitissimo, nonostante il traffico e le turbolenze delle altre vetture. Con la vittoria di Detroit, Power ha anche agganciato la leadership del campionato.

Al terzo posto, solida gara per Scott Dixon che, come Power, ha preso il via con le gomme dure sopravanzando il poleman Josef Newgarden, partito con le morbide. Dixon però, ha guadagnato tantissimo mettendo le "rosse" per lo stint centrale e non in quello finale, riuscendo grazie al picco di performance maggiore a migliorare la posizione in una fase particolarmente tirata. Il compagno di Power probabilmente contava su qualche caution iniziale come se ne sono viste tante sul tosto circuito del Michigan. Invece, la corsa, l'ultima che si disputerà sulla location di Belle Isle prima di passare nel centro di Detroit, si è disputata incredibilmente senza neutralizzazioni, come per altro l'IMSA al sabato. Newgarden ha così terminato quarto, inghiottito dai primi quando il gruppo era ancora relativamente compatto. 

Quinto sulla griglia, Pato O'Ward si è preso la medesima posizione sotto la bandiera a scacchi, mentre Alex Palou ha recuperato bene con la stessa tattica di Dixon dal diciottesimo posto dopo una qualifica non facile. Tra gli altri, è balzato davanti anche il compagno in Ganassi e fresco vincitore di Indy Marcus Ericsson. Tra i più aggressivi in recupero anche Felix Rosenqvist, penalizzato per un errore di posizionamento da parte del team in qualifica e partito ultimo.

Più staccati tutti gli altri piloti che hanno scelto le tre soste. David Malukas è stato il migliore del team Coyne, arrivato con due macchine al Q3 del sabato, mentre Takuma Sato ha concluso tredicesimo alle spalle anche di Conor Daly e davanti a Christian Lundgaard. In difficoltà in particolare Scott McLaughlin e Romain Grosjean, quest'ultimo protagonista di un forte contatto con le barriere in qualifica. Contatto in prova anche per Kyle Kirkwood che dopo aver vinto l'IMSA al sabato, si è trovato in difficoltà fisiche durante l'IndyCar e dovrà affrontare approfondimenti medici.

L'ordine di arrivo del Detroit Grand Prix at Belle Isle (top-10)

1 - Will Power (Dallara-Chevy) – Penske - 70 giri
2 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) – Andretti - 1"0027
3 - Scott Dixon (Dallara-Honda) – Ganassi - 7"1239
4 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) – Penske - 10"6716
5 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) – McLaren - 11"2348
6 - Alex Palou (Dallara-Honda) – Ganassi - 14"9056
7 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) – Ganassi - 40"8996
8 - Colton Herta (Dallara-Honda) – Andretti - 41"1286
9 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) – Shank - 41 2942
10 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) – McLaren - 42”8774

In campionato

1. Power 255; 2. Ericsson 252 3. O'Ward 243; 4. Palou 241; 5. Newgarden 208.


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