IndyCar: McLaughlin mette la seconda a Mid-Ohio

IndyCar: McLaughlin mette la seconda a Mid-Ohio

Il motore tradisce Pato O'Ward, McLaughlin non si lascia scappare l'occasione e porta a casa un successo che accorcia la classifica

04.07.2022 ( Aggiornata il 04.07.2022 10:53 )

Vittoria per Scott McLaughlin e classifica sempre più corta per l'IndyCar dopo Mid-Ohio. Qualificatosi in prima fila sul corto saliscendi di Lexington, simile a quelli ben conosciuti nel Supercars australiano, il neozelandese del Team Penske ha approfittato di un problema di motore occorso al poleman Pato O'Ward per prendere il comando, e non l'ha più lasciato, resistendo anche agli attacchi di Alex Palou in particolare in occasione dei re-start. Alla fine, i tentativi del campione spagnolo non sono andati a buon fine, ma Palou ha guadagnato punti preziosi, anche considerato il sesto posto del leader Marcus Ericsson dopo una qualifica non facile. 

Sul podio

Terzo ha concluso proprio il principale inseguitore dello svedese, Will Power. Costretto a partire ventunesimo per via di una penalità per blocking in qualifica, l'australiano ha rimesso in mostra il piglio da ragioniere già visto spesso quest'anno, risalendo con costanza fino al podio. Il suo distacco da Ericsson è di soli 20 punti, anche se ci sono sette piloti, incluso lo stesso McLaughlin, racchiusi in un gap colmabile (quasi) in una sola volta. 

I piazzati

In quarta posizione al traguardo ha concluso Rinus VeeKay, mentre Scott Dixon ha completato la top-5 in una giornata senza infamia e senza lode. Dietro ad Ericsson, altri due protagonisti di qualifiche difficili, Josef Newgarden ed Helio Castroneves, che durante tutto l'arco della gara hanno mostrato il potenziale che già avevano sin da inizio weekend ma che il traffico gli aveva impedito di sfruttare. Migliore dei rookie è stato David Malukas per il team Coyne, nono al traguardo, mentre problemi meccanici hanno fermato Kyle Kirkwood, Callum Ilott e Tatiana Calderon. 

I delusi

KO subito Felix Rosenqvist, che come il compagno di colori in McLaren O'Ward ha subito problemi al motore. Un peccato per lui, protagonista di un'altra bella qualifica. Tutto in casa ha fatto invece il team Andretti. Colton Herta avrebbe potuto lottare per il podio, ma è stato tenuto fuori troppo a lungo e una safety-car l'ha portato ad effettuare un pit-stop con tutti i rivali alle spalle, facendolo scivolare nelle retrovie. Guerra aperta invece tra Alexander Rossi e Romain Grosjean. Il californiano, in partenza a fine anno proprio verso McLaren, ha spinto fuori pista il compagno di colori mandandolo su tutte le furie. Non sarà facile per loro ricomporre i rapporti per il prossimo appuntamento a Toronto.

L'ordine di arrivo della Honda Indy 200 di Mid-Ohio:

1 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 80 giri
2 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 0"5512
3 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 3"8415
4 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - Carpenter - 11"3742
5 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 12"3194
6 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 13"07
7 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 13"7717
8 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 16"859
9 - David Malukas (Dallara-Honda) - Coyne - 19"0958
10 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 26"1914

In campionato

1. Ericsson 321; 2. Power 301; 3. Newgarden 287; 4. Palou 286; 5. O'Ward 256.

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