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Marco Cortesi
16 set 2024 (Aggiornato alle 12:43)
Alex Palou ha vinto il suo terzo titolo IndyCar in una breve carriera finora durata solo quattro stagioni. Lo spagnolo del team Ganassi, 27 anni, si è presentato al via dell'ultimo appuntamento del 2024 sull'ovale di Nashville con un vantaggio di oltre 30 punti, grazie il quale un nono posto sarebbe bastato anche in caso di vittoria dell'unico rivale, Will Power. Invece, Power si è dovuto subito fermare per via di una cintura di sicurezza slacciata, perdendo diversi giri. A vincere la sua prima gara su ovale è stato Colton Herta, che sin dalle fasi iniziali ha mostrato di avere più margine degli altri sia in termini di prestazioni, sia di scelta di traiettoria e aggressività nei sorpassi.
Il pilota di Andretti ha passato al termine di una spettacolare battaglia a cinque giri dalla fine Pato O'Ward, che con una strategia di overcut si era visto catapultato nelle prime posizioni, mentre Josef Newgarden ha terminato terzo. Subito assorbito dal gruppo il poleman Kyle Kirkwood, che dopo un incidente nelle ultime prove dopo la qualifica, non ha più trovato la confidenza per andare a lottare per la vittoria, terminando quarto.
Quinto ha concluso Scott McLaughlin, che per vincere il titolo avrebbe avuto bisogno che Palou non corresse. Dopo aver invitato il rivale a fare ogni tipo di attività pericolosa, nonché ipotizzato di chiuderlo in bagno in uno degli scambi di battute social più divertenti dell'anno, si è alla fine arreso. Dietro di lui, Marcus Armstrong e Santino Ferrucci. È sceso nono nel finale David Malukas, autore di una gara di vertice al termine di un finale di stagione molto promettente. Con Ferrucci sarà la coppia d'attacco del team Foyt nel 2025.
Oltre a Power, anche Felix Rosenqvist, Katherine Legge e Marcus Ericsson sono finiti fuori gioco, tutti e tre per incidenti. Per lo svedese di MSR c'è stata una perdita di pressione di una gomma, e anche per quello di Andretti c'è lo stesso sospetto: per lui il primo anno con la nuova scuderia è stato da dimenticare. Si è chiusa con un quindicesimo posto l'avventura di Alexander Rossi con il team McLaren, in un weekend che ne ha mostrato ancora qualche fragilità.
Si è invece conclusa a sfavore del team Coyne e, per la vettura di Sting Ray Robb, del team Foyt, la battaglia per l’ultimo posto nella spartizione dei guadagni, riservata ai primi 20 della classifica per squadre. Decisivi i risultati di Conor Daly e Christian Rasmussen, chiamati a sostituire Agustin Canapino ed Ed Carpenter rispettivamente ai team Juncos Hollinger ed ECR. Pietro Fittipaldi ha agganciato il piazzamento finale nel “Leaders Circle” per un solo punto con RLL.
La domanda che ci si pone però, dopo un altra stagione in cui Palou ha messo in mostra una costanza e una qualità globale superiore, è come qualcuno potrà batterlo.
1 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 206 giri
2 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 206
3 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 206
4 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 206
5 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 206
6 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 206
7 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 206
8 - Linus Lundqvist (Dallara-Honda) - Ganassi - 206
9 - David Malukas (Dallara-Honda) - MSR - 206
10 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - DRR - 205
1. Palou 544; 2. Herta 513; 3. McLaughlin 505; 4. Power 498; 5. O'Ward 460.
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