dal nostro inviato a Sakhir (Bahrain): Cesare Maria Mannucci
Anthony Davidson e Sebastian Buemi nella classe Lmp1,
Gimmi Bruni e Tony Vilander nella categoria GTE-Pro, sono i
nuovi campioni del mondo 2014. La 6 Ore del
Bahrain, penultima gara del campionato
WEC, assegna i titoli iridati piloti per le due classi più importanti, mentre per i campionati riservati ai Costruttori, bisognerà attendere l’esito della 6 Ore di Interlagos, sebbene la
Toyota e la
Ferrari siano ora in una posizione di grande vantaggio.
In Bahrain la Toyota ottiene la quinta vittoria stagionale, questa volta però con l’equipaggio
Conway-Wurz-Sarrazin. L’altra vettura di Buemi-Davidson è stata infatti attardata da
problemi all’alternatore che l’hanno rallentata mentre era agevolmente al comando al termine delle prime due ore di gara. Con una sosta “costata” 18 giri di distacco, Buemi e Davidson, dopo aver cambiato l’alternatore, hanno concluso all’11° posto assoluto, 8° di classe, comunque sufficiente per ottenere il titolo iridato. Prima del via , a Buemi e Davidson sarebbe bastato concludere al 5° posto per vincere il campionato. Quando sono scivolati oltre questa posizione, è diventata determinante la posizione finale di
Lotterer-Treluyer-Fassler, che avrebbero dovuto concludere al 2° posto per mantenere intatte le loro speranze. Ma con una Audi in cronica crisi di potenza, le illusioni di questo equipaggio non sono mai state reali, e al termine hanno concluso quarti, distaccati di 1 giro dalla Toyota vincitrice.
Ottimo risultato per la
Porsche 919, che ottiene il primo secondo posto della stagione. Ormai la Sport di Stoccarda è molto vicina come prestazioni alla Toyota TS 040. Deve ancora migliorare in termini di efficenza nella gestione gomme, ma già ad Interlagos potrebbe arrivare la prima vittoria, considerando i vantaggi che il motore turbo avrà rispetto all’atmosferico della Toyota, correndo in altitudine.
Grandissimo trionfo per i colori italiani.
Gimmi Bruni rivince il campionato del mondo , già conquistato nel 2013 , mentre
AF Corse si aggiudica virtualmente quello per i team. mentre per il Costruttori, la sfida è ancora aperta con la Porsche.
Bruni è stato come al solito esaltante, ha preso subito il comando e all’ultima ora di gara ha consegnato la sua Ferrari 458 a
Vilander con 22” di vantaggio. Il finlandese nell’ultimo stint, forse per l’emozione si è fatto mangiare quasi totalmente questo margine, ma alla fine ha tagliato il traguardo con meno di 2” di vantaggio sulla Aston Martin di
Darren Turner.
Per la
Ferrari comunque una stagione trionfale, con la vittoria alla
24 Ore di Le Mans e ora con il suo equipaggio di punta che si laurea nuovamente campione del mondo.
Prima del via anche
Fernando Alonso è venuto in visita ai box di Sakhir per portare il suo incoraggiamento a tutti gli equipaggi e ai piloti di AF Corse. Un bellissimo gesto, ad una settimana di quella che sarà la sua ultima gara da ferrarista ad Abu Dhabi.