L’
Audi sembra avere tutte le intenzioni di rifarsi dello scarno risultato dello scorso anno alla
12 Ore di Bathurst, così dopo aver portato ben 7 R8 LMS ultra a competere nella
classe GT3, inizia piazzandone una in
pole position: la numero 15 di
Laurens Vanthoor (in equipaggio con
Mapelli e Winkelhock) che grazie al tempo record di 2’02”5521 realizzato a 3 minuti alla fine, si aggiudica anche l’annesso trofeo dedicato ad
Allan Simonsen. Questo poco prima che uscisse la bandiera rossa per un incidente, con la Mercedes SLS n.7 andata a sbattere alla “Cutting”.
Sui poco più di 6 km del circuito di
Monte Panorama, le qualifiche sono state disputate in due tempi: prima una sessione aperta a tutti di 1 ora, quindi 20 minuti in cui le 27 vetture GT3 della classe A se la sono giocata da sole, senza troppo traffico. Nella prima fase - anche questa con una bandiera rossa di 13 minuti causata da un incidente sempre alla curva Cutting da parte di una Mazda - era stata un’altra Audi a svettare, la n.9 guidata da
Mies, proprio davanti a Vanthoor e alla
Ferrari n.77 dell’AF Corse. Nel turno decisivo, quest’ultima è stata la migliore delle Ferrari con il 4° tempo ottenuto da
Rugolo (in equipaggio con
Rigon e Wyatt) dietro alla
Lamborghini Gallardo di Russel (che corre con Lago e Owen) e alla
Nissan GT-R di Chiyo (1° fra gli “Am” con Strauss e Reip) prima che questi andasse in testacoda alla Cutting, danneggiando il retrotreno così da doversi fermare ai box negli ultimi 10 minuti.
Per quanto riguarda gli italiani in gara, oltre a
Mapelli, Rugolo e Rigon abbiamo
Andrea Montermini sulla Ferrari n.49, che però si è fermata in pista e si ritrova senza tempo, e
Ivan Capelli sulla n.29, qualificata 25esima. Da segnalare che uno dei protagonisti dell’anno scorso, la
McLaren n.59 (Quinn-Quinn-Estre), ha visto la sostituzione del motore durante la notte per problemi elettrici, arrivando a ottenere l’8° tempo dietro all’Aston Martin di Mucke, alla Ferrari di Vilander e alla Mercedes di LeBrocq-Muscat-Canto. Chiudono la top ten l’Audi di Cini e la Bentley di Kane.
Insomma, lotta aperta per vari modelli di macchina (cui si aggiungono un paio di Porsche) per la
12 Ore di Bathurst che partirà alle 6 di domenica mattina, quando in Italia saranno le
ore 20 di sabato sera.
Qui la presentazione della gara.
Maurizio Voltini
