Toyota, alla ricerca del guasto “assassino”

Si parla di turbo o di avaria all'ibrido. Spieghiamo perché non è stata neanche classificata

Alberto Sabbatini

20.06.2016 12:03

Forse è stato il turbo che ha ceduto, forse una panne elettrica nel dleicato sistema ibrido della TS050. Di certo non è mancata la benzina come qualche credulone ha pensato a fine corsa. Fatto sta che i giapponesi stanno indagando sul guasto che ha fermato la Toyota alla fine del penultimo giro alla 24 Ore di Le Mans che stava vincendo. La macchina verrà smontata e vivisezionata una volta tornata al reparto corse di Colonia, dove ha sede la Toyota. In un primo istante Toyota parlava di cedimento del turbo, anche se pare strano visto che quando si rompe la turbina il motore gira ancora, anche se con una vistosa perdita di potenza. A meno che il sistema ibrido in caso di guasto non vada in modalità “recovering” e blocchi tutto per ragioni di sicurezza. Nei prossimi giorni sapremo esattamente. D'altronde è successo anche all'Audi n.7 durante la notte, di fermarsi ammutolita sul rettifilo delle Hunaudieres, poi il pilota istruito via radio è riuscito a resettare tutto ed è riuscito a ripartire lentamente per raggiungere i box.

24 Ore di Le Mans, vince Porsche con un colpo di scena mai visto

Mancavano appena 13,6 km, un intero giro di ipsta quando la TS050 guidata da Nakajima si è ammutolita pochi metri prima del traguardo. Per alcuni lunghi minuti il giapponese, aiutato via radio ai box, ha cercato di resettare elettronica e sistemi di recovering per far ripartire la ibrida che non ha voluto saperne di continuare.

Si è mossa parecchi minuti più tardi ma ha percorso lentamente l'ultimo giro (oltre dieci minuti) quando già la Porsche vincitrice era sotto il podio. L'arresto della Toyota quasi vincitrice ha colto di sorpresa il box e anche compagni e avversari. Racconta Sarrazin, pilota dell'altra Toyota, la n.6 che in gara era terzo dietro la Porsche: “Quando ho raggiunto la macchina di Nakajima, ho visto che procedeva lentamente la via del traguardo: ho pensato che mi stesse aspettando per fare l'arrivo in parata assieme a me; gli ho anche fatto i fari come per dirgli: ci sono, adesso possiamo accelerare e continuare… E invece continuava ad andare piano. Solo allora dal box mi hanno detto via radio: accelera, lui ha un problema, tu pensa a finire la gara!”

Per il particolare regolamento di Le Mans, non è stata classificata. La corsa più dura del mondo infatti prevede che vengano classificate solo le vetture che tagliano il traguardo sotto la bandiera a scacchi. Ecco perché chi accusa un guasto, riporta l'auto ai box, la ripara e riparte solo all'ultimo giro per percorrerlo e passare sotto la bandiera e prendersi la soddisfazione di vedere il nome in classifica.

In F1 invece le regole sono diverse. Quando il vincitore taglia il traguardo e gli altri a seguire, chi è fermo o ritirato viene comunque classificato con i giri di distacco accumulati, a patto che abbia percorso almeno l'80% della distanza.

Una curiosità; Kazui Nakajima, il pilota della Toyota che si è fermato sul traguardo, è figlio di Satoru Nakajima (ex pilota F1 ai tempi di Senna) che aveva portato al debutto a Le Mans la prima Toyota Prototipo nel 1985.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi