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WEC: si chiude la stagione 2016 con la 6 Ore del Bahrain

L'ultima prova del Mondiale Endurance questo sabato a Sakhir assegnerà i titoli fra i piloti oltre a quello dei Costruttori GTE: in lizza Ferrari e Rigon

WEC: si chiude la stagione 2016 con la 6 Ore del Bahrain
© AdrenalMedia.com

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

17 nov 2016

Si corre questo sabato la prova finale del WEC 2016, il campionato mondiale Endurance, con la 6 Ore del Bahrain sul tracciato di Sakhir. La gara si disputerà dalle 14 alle 20 (ora italiana, quando localmente saranno le 16-22) del 19 novembre mentre le qualifiche saranno per le 15,00 e le 15,30 (rispettivamente GTE e Prototipi) di questo venerdì. In questa occasione Eurosport1 dedicherà più spazio del consueto, iniziando la trasmissione in diretta già dalle ore 17 di sabato, fino a gara conclusa.

Per quanto riguarda la situazione di campionato, con i titoli per costruttori già assegnati in LMP1 e LMP2, saranno ancora in gioco gli altri. Per cominciare quello piloti in cui ai leader Lieb-Jani-Dumas con la Porsche n.2 (oltretutto già più veloci nelle prime prove libere) basterebbe finire quinti anche se Kobayashi-Conway-Sarrazin vincessero con la Toyota n.6. In GTE il campionato è ancora aperto fra Ferrari e Aston Martin, come pure fra i piloti: fra i Pro abbiamo Rigon-Bird all'inseguimento di Sorensen-Thiim, con minori chance per Bruni-Calado e Pla-Mucke ancora matematicamente in lizza. Mentre a Collard-Perrodo-Aguas basterà concludere la gara per vincere in classe Am con la Ferrari, contro Lauda-Lamy-DallaLana.

Intanto, per quanto riguarda il futuro della classe maggiore LMP1, è stata suggellata la collaborazione fra BR Engineering e Dallara che porterà alla costruzione di una macchina per correre nel 2018 nella categoria maggiore, con il supporto della ART Grand Prix. Una mossa determinata da un lato dall'abbandono di Audi che lascia spazio ad altri concorrenti, dall'altro lato dalla limitazione imposta nel numero di costruttori in LMP2, dove l'attuale BR01 progettata da Paolo Catone corre affidata ai due equipaggi composti da Mediani-Minassian-Aleshin e da Petrov-Ladygin-Shaytar. «Abbiamo comprato un telaio da uno dei quattro fornitori ufficiali per proseguire in LMP2 - ha dichiarato Boris Rotenberg, presidente della società con le sue iniziali - ma abbiamo raccolto questa sfida perché noi abbiamo sempre scelto una nostra strada. Con Dallara, nome noto a chiunque nell'automobilismo, inizieremo un progetto in Italia con i migliori progettisti russi ed europei per creare un Prototipo per la squadra russa SMP Racing, dopo che la nostra LMP2 BR01 è stata la prima macchina russa su un podio a Le Mans».

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