24 Ore Le Mans, Peugeot rivela il design della sua Hypercar

24 Ore Le Mans, Peugeot rivela il design della sua Hypercar

I primi rendering anticipano le possibili soluzioni di stile che andranno sul prototipo al debutto in pista nel 2022. La Classe Hypercar, al pari di Toyota, scelta da Peugeot Sport per il ritorno nell'endurance

Fabiano Polimeni

18.09.2020 ( Aggiornata il 18.09.2020 14:34 )

Il passato andrà in pista sabato, prima del via della 24 Ore di Le Mans, con Carlos Tavares al volante della Peugeot 908. Il futuro, in pista dal 2022, è stato prospettato dopo la Hyperpole che ha deciso le prime file di partenza in ciascuna Classe. Peugeot Sport conferma l’impegno nel WEC, nella Classe Hypercar. E tratteggia le prime idee sul design che avrà il prototipo chiamato a sfidare, anzitutto, Toyota.

Hypercar, libertà maggiori dei proto LMDh

La direzione scelta punta la Classe che dà maggiori libertà tecniche, a partire dalla progettazione del telaio, dove la LMDh farà affidamento su quattro telaisti di LMP2 e limiterà profondamente le possibilità di sviluppo, rimettendo alla progettazione del powertrain, sostanzialmente, la libertà di progettazione dei costruttori che sposeranno l’altra formula “low cost” al vertice delle gare endurance.

Il ritorno a Le Mans e nel WEC di Peugeot avverrà sempre con la collaborazione storica di Total – azienda con la quale altri programmi sono stati prospettati sul versante dell’elettrificazione del prodotto di serie e dei servizi legati alla mobilità elettrica -.

Dal concept ai test al banco

“La macchina sarà quattro ruote motrici, dotata come richiedono i regolamenti di un motore elettrico e una potenza massima di 272 cavalli sull’asse anteriore. Il livello totale di potenza sarà identico a quello di una macchina due ruote motrici termica (circa 680 cavalli) che sarà ripartito tra i due assi.

Rispetto a quanto attualmente noto in LMP1, la macchina sarà più pesante, sarà più lunga (5 metri) e larga (2 metri). I regolamenti sono anche differenti perché incorporano un BoP, certamente fissa i limiti ma permette anche spazio per tante opportunità tecniche nello sviluppo, specificamente sulla forma generale, a patto che non venga superata un certa efficienza aerodinamica generale. Sarà misurata in un modello in scala 1:1 in glaleria del vento e farà parte del BoP.

A oggi abbiamo confermato parte del concetto aerodinamico, il quadro legato al motore è stato deciso abbiamo scelto le funzionalità del sistema ibrido e la progettazione di base. Restano ancora diversi passi prima del debutto nell’endurance nel 2022, negli studi, produzione dei prototipi e, alla fine, l’approvazione al banco e in pista”, spiega il direttore tecnico del programma Peugeot Sport WEC, Olivier Jansonnie.


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