Ferrari 296 GT3, soluzioni da corsa e V6 senza l'ibrido

Molto più leggera, dal passo ampliato e con un'aerodinamica del 20% più carica rispetto alla 488 GT3, il progetto Ferrari 296 GT3 si rivela nel week end della 24 Ore di Spa. In pista a Daytona '23

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Fabiano Polimeni

29.07.2022 ( Aggiornata il 29.07.2022 14:37 )

Un altro V6 gettato nella mischia delle corse, oltre al motore termico impiegato in Formula 1. Ferrari 296 GT3 è il progetto che andrà a sostituire la 488 GT3 a partire dalla stagione 2023, con un esordio previsto sin dalla 24 Ore di Daytona, a gennaio.

Rileva il testimone da un progetto vincente e apre una nuova fase dell'impegno nelle competizioni GT per il Cavallino rampante.

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La leggerezza del'ibrido assente

Il 2023 sarà l'anno dell'attesissimo ritorno con la Hypercar alla 24 Ore di Le Mans. Il progetto 296 GT3 racconta per primo come e quanto cambia rispetto alla 296 GTB stradale, che è berlinetta ibrida plug-inda 830 cavalli. Cambia molto, cambia tutto, con la GT3, che sarà assemblata da Oreca.

I regolamenti tecnici impediscono la presenza di motori ibridi, così ecco solo l'unità termica V6 3 litri, ampia V di 120 gradi e due turbocompressori, in una filosofia già conosciuta sulla stradale.

La potenza sarà di circa 600 cavalli, in funzione del Balance of Performance. 

Se la configurazione aerodinamica è appariscente e in grado di sviluppare oltre il 20% di carico più della Ferrari 488 GT3, altro va detto delle novità tecniche. Il passo è 6 centimetri più lungo rispetto alla 296 GTB, il peso è ben 220 kg inferiore, merito dell'assenza di tutta la componente elettrica, oltre a differenti soluzioni in materiali compositi. Si attesa a 1.250 kg il peso a secco della 296 GT3.

Pensata per correre le gare brevi come l'Endurance, ancorate al telaio in alluminio sono le strutture anteriori e posteriori, facilmente rimpiazzabili in pista e in tempi ridotti. Una GT3 "scomponibile" nelle parti oltre gli assi, anteriore e posteriore.

Motore riposizionato e cambio sequenziale

Il motore V6, oltre a mancare della componente elettrica, ha un'installazione differente, più bassa e avanzata verso l'abitacolo, a vantaggio dell'accentramento delle masse e riduzione del baricentro.

Diventa 296 GT3, da corsa, anche con soluzioni come i freni da 400 millimetri sull'anteriore, cerchi forgiati da 18". Il cambio è un sequenziale Xtrac 6 marce, con scatola in magnesio. 

Nel definire la configurazione aerodinamica, i tecnici hanno curato non solo lo sviluppo di un maggior carico ma anche una sensibilità inferiore della creazione della deportanza alle variazioni d'assetto.


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