Il celebre marchio milanese torna sulle scende con una hypercar, realizzata assieme a Michelotto, per competere nella prossima stagione del mondiale Endurance
I miti non muoiono mai, al massimo si prendono una pausa. E' il caso di Isotta Fraschini, glorioso marchio italiano che, nei primi anni '50 del '900 è stato protagonista assoluto della scena motoristica mondiale grazie alle sue auto di lusso e da corsa. Poi l'oblio. Una storia tormentata, fatta da tanti tentativi di rinascita in epoche recenti fino ad arrivare al nuovo, clamoroso, ritorno sulle scene.
Isotta Fraschini ritorna, dunque, grazie alla collaborazione con la storica aziende Michelotto Automobili, per realizzare una LHM per competere nella possima stagione del WEC, a partire dal terzo appuntamento del calendario, la 6 Ore di Spa. Vettura da corsa che sarà la madre di una nuova generazione di automobili da pista e da strada, tutte a marchio Isotta. Perché questa rinascita non vuole avere un epilogo tragico come le altre.
Un secolo fa le Isotta Fraschini erano le vetture più ammirate nel mondo, le più potenti, le meglio rifinite e anche
le più costose. In gara erano state guidate da Alfieri Maserati ed Enzo Ferrari, ma erano anche le automobili del Re d’Italia, di Papa Pio XI, del Duce e di D’Annunzio. La ostentava Rodolfo Valentino e la portò alla gloria sugli schermi l’immortale Gloria Swanson.
La Hypercar a trazione integrale Isotta Fraschini condensa il massimo dell’eccellenza con la realizzazione
di un telaio e un motore proprio. Sviluppate aerodinamicamente nella galleria del vento della Williams in Inghilterra, le Isotta Fraschini Hypercar saranno costruite tutte a Padova presso l’engineering di Giuliano Michelotto. Questa azienda è stata scelta tenuto conto che da mezzo secolo sviluppa, progetta, costruisce e mette in strada automobili che hanno vinto tutto e dappertutto, con un palmares incredibile in cui spiccano nei soli ultimi 20 anni ben 17 campionati mondiali costruttori, 26 campionati mondiali piloti, 10 vittorie alla 24 ore di Le Mans e oltre 1300 vittorie
in singole gare.
L’edizione 2023 delle più famosa gara di durata del mondo sarà quella del centenario e ci sarà il record di vetture che puntano alla vittoria: Ferrari, Porsche, Toyota, Cadillac, BMW, Peugeot, Acura (Honda), Alpine e Glickenhaus. Per il suo ritorno sulla grande scena internazionale non ci può essere sfida più difficile e Isotta Fraschini non si sottrarrà a
questo confronto, il più consono al suo blasone.
L’obiettivo a medio termine è quello di dare vita a vetture Hypercar stradali a 2 posti e vetture GTO – Gran Turismo Omologate – molto prestazionali per un uso stradale, ma anche agonistico.
Vettura: Le Mans Hypercar (LMH) ibrida, trazione integrale
Dimensioni: Lunghezza 5000, larghezza 2000, altezza 1150 [mm]
Peso: 990 [kg]
Motore endotermico: Motore turbocompresso, 3.000 cc, V6, 90°, iniezione diretta - Potenza 700 cv / 520 Kw
Motore elettrico: Motore elettrico anteriore con gruppo inverter – Potenza 270 cv / 200 Kw
Batteria: Batteria 900 V agli ioni di Litio
Cambio: Cambio sequenziale trasversale a sette velocità
Sterzo: Servoassistenza elettrica
Sospensioni: Doppio braccio oscillante con barre di torsione
Freni: Sistema brake by wire integrato (EBS) - Dischi in carbonio, pinze ant. 6 pistoncini/post. 6 pistoncini
Serbatoio: Capacità 90 litri
Pneumatici Anteriori: 29/71-18 con cerchi 12.5” - Posteriori: 34/71-18 con cerchi 14.0” (sviluppati in collaborazione con Michelin)
Telaio e carrozzeria: Telaio dedicato in fibra di carbonio, carrozzeria in carbonio e materiali compositi
Link copiato