Ferrari in pole a Sebring con Fuoco, Coletta: "Giornata storica"

Ferrari in pole a Sebring con Fuoco, Coletta: "Giornata storica"© Ferrari

Prima e seconda fila per le due 499P, in una lotta per la pole con Toyota. Cadillac immediatamente alle spalle, poi le Porsche. A Sebring è un inizio storico per la Ferrari tra le Hypercar

Fabiano Polimeni

17.03.2023 09:33

Non poteva esserci inizio migliore per la Ferrari in Classe Hypercar. A Sebring, la 499P di Fuoco-Molina-Nielsen ottiene la pole position con 2 decimi di margine sulla Toyota di Buemi-Hartley-Hirakawa, 4 decimi sulla seconda GR010 Hybrid di Conway-Kobayashi-Lopez e 8 decimi sulla Ferrari 499P #51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.

Sarà una gara lunghissima e durissima la 1000 Miglia di Sebring, un banco di prova per l'affidabilità estremo e, alla vigilia della gara d'esordio del WEC 2023, a Maranello si guardava con cautela alle 8 ore di corsa. Gli obiettivi: finire la gara senza problemi e ambire a un piazzamento sul podio. 

Le Mans 1973 l'ultima pole

Cinquant'anni dopo la pole di Merzario-Pace, l'ultima partenza in prima fila di una Ferrari impegnata nella Classe di vertice del mondiale delle gare di durata, il debutto in Classe Hypercar è battezzato da una grande prestazione di squadra.

"È qualcosa di fantastico, voglio ringraziare tutte le persone qui e a Maranello, perché quanto siamo riusciti a realizzare in questi 7 mesi è qualcosa davvero speciale", racconta Antonio Fuoco, autore dell'1'45"067 valso la pole. "Abbiamo ottenuto la prima pole dopo molti anni, sono molto orgoglioso di tutti i ragazzi, adesso non vedo l'ora di correre.

Partiamo da una buona posizione ma sappiamo che sarà una gara molto lunga, proveremo a fare del nostro meglio".

Un risultato storico da gustare

Il lavoro condotto a Maranello, dai tecnici sotto la guida di Antonello Coletta, è ripagato con un risultato assai simbolico. Alle 8 ore di gara il racconto de un esordio nato sotto i migliori auspici.

“Non sono molte le occasioni in cui un risultato si può definire storico, ma questa volta credo si possa utilizzare questo aggettivo. La strada è lunghissima, la gara sarà molto difficile, ma oggi vogliamo celebrare questa straordinaria prestazione in qualifica perché ripaga dei grandi sacrifici che la squadra, i piloti e tutto il gruppo di lavoro hanno fatto in questi intensissimi mesi", sono le parole di Antonello Coletta. "Il risultato è stato possibile grazie alla passione, dedizione e spirito di appartenenza di un team che, prima di tutto, è una grande famiglia”.

Hartley, Toyota quasi perfetta

Una qualifica corsa su 15 minuti e i tempi decisivi giunti dopo giri di preparazione delle gomme, vista l'eliminazione delle termocoperte. Si ferma a poco più di 2 decimi la Toyota numero #7, con Hartley autore del miglior giro: "Ho fatto del mio meglio, ci sono sempre delle curve dove pensi che avresti potuto osare di più però credo d'aver messo insieme un buon giro. La Ferrari ha realizzato un giro veloce, congratulazioni. Noi volevamo partire in prima fila e abbiamo fatto quasi un lavoro perfetto, siamo sufficientemente contenti. Adesso mi preparo per una gara incredibile".

8 ore di gara da gestire in avvio

Gara esigente per l'affidabilità delle macchine, stressate dalle sconnessioni del fondo misto astalto-cemento di Sebring. "Sappiamo come sia una pista piuttosto dura sulla macchina, proveremo a fare del nostro meglio, la gara è davvero lunga, partiremo in condizioni di gran caldo e gestiremo molto le gomme. Dovremo concentrarci su di noi e provare a fare del nostro meglio. Guardando tutti i ragazzi e il lavoro fatto nei test, ci abbiamo davvero lavorato tanto e alla fine ci siamo riusciti. Però, la gara è domani (oggi, via alle 17:00 italiane), ci godiamo questo momento e siamo concentrati su domani", ancora Antonio Fuoco. 

Ferrari in prima e seconda fila, con la 499P numero 51 a chiudere a 8 decimi dalla vettura gemella. "Sono contempo per il team, abbiamo ottenuto una pole position con una vettura e una seconda fila con l’altra, è un ottimo inizio di stagione. Ci siamo qualificati prima e immediatamente dopo le Toyota, che rappresentano il punto di riferimento nella classe Hypercar. Le prestazioni della nostra vettura sono buone, ma sappiamo che la 1000 Miglia di Sebring è una gara molto impegnativa dove l’affidabilità sarà un aspetto essenziale”, commenta Alessandro Pier Guidi, autore del giro veloce.

Cadillac e Porsche immediati inseguitori

Alle spalle di Ferrari e Toyota, la Classe Hypercar ha visto Cadillac piazzarsi quinta a 1", con il crono marcato da Alex Lynn, una terza fila condivisa con la Porsche di Estre-Lotterer-Vanthoor, staccati però di 2"1. Un tempo identico, al decimo di secondo, lo ha marcato la seconda Porsche 9X8, con Christensen, davanti alle Peugeot di Duval e Jensen, attardate di 2"3 e 3"1. Chiudono la Classe Hypercar la Glickenhaus a 4" e la Vanwall a 4"2. 

Il miglior tempo di Classe LMP2 è andato a United Autosport, con Oliver Jarvis autore di 1'49"974; in Classe GTE Am, Sarah Bovy porta la 911 RSR del team Iron Dames davanti alla Corvette.


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