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Federazione e Automobile Club de l'Ouest sono finite nel mirino per le variazioni apportate al meccanismo del Balance of Performance nel 2023. In vista del WEC 2024 promettono miglioramenti
F.P.
9 nov 2023
L'applicazione del Balance of Performance nella prima, vera, partecipata stagione del WEC con la Classe Hypercar è riuscita a scontentare un po' tutti.
Le correzioni applicate per consentire una sfida sportiva equilibrata tra piattaforme tecniche molto diverse (LMDh e LMH) nonché tra prototipi di identica tipologia, hanno spostato sostanzialmente i valori nel corso della stagione. Se le prime gare, fino a Spa, hanno visto Toyota con un ruolo di logico dominatore della Classe, i correttivi introdotti dopo la gara belga e in vista della 24 Ore di Le Mans hanno infastidito non poco i vertici nipponici.
Poi, ancora interventi sui valori di potenza, peso, energia spendibile in uno stint, fino all'ultima gara in Bahrain, dove Porsche e Cadillac hanno beneficiato di un significativo abbattimento del peso minimo. Chi è stato protagonista fino a Le Mans, correndo per il podio e vincendo la 24 Ore, come Ferrari, da Monza in poi non è più riuscita a correre sui valori di inizio stagione.
Fia e Aco hanno in programma interventi sul meccanismo del Balance of Performance, "non ci saranno cambiamenti ma verrà migliorato", dice Pierre Fillon a Sportscar365.
Quale dovrà essere il ruolo del meccanismo di bilanciamento delle prestazioni lo approfondisce Richard Mille, responsabile della commissione Endurance della Federazione. "Speriamo di introdurre qualcosa di più semplice, è un lavoro in corso. Introdurre qualcosa che dia maggiore responsabilità ai costruttori, perché devono assumersi la responsabilità di essere competitivi.
Il BoP non è un cuscino per pigri. Se un concorrente si aspetta il BoP perché ha compiuto scelte errate o non ha prestazione, è un sogno pensare che il BoP riporterà tutti indietro. Non è possibile", dice Mille.
"Abbiamo gestito le cose al meglio che potevamo. Oggi, se finisci secondo la gente dice che è per colpa del BoP e non perché hai avuto cattive prestazioni. È la scusa perfetta per i vertici dei costruttori, ne siamo consapevoli e ci assumiamo la nostra responsabilità".
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