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L'ambiente Ferrari, da Coletta ai piloti, fa il punto dopo una Hyperpole che ha visto Porsche e Cadillac sugli scudi. La bandiera rossa nel finale non ha aiutato il giro veloce della 499P #50
14 giu 2024
Ferrari in seconda e terza fila, al via della 24 Ore di Le Mans. Un piazzamento che, sebbene non riesca a ripetere la pole di un anno fa, non pregiudica nulla in ottica gara.
Nella Hyperpole si è rivelata tutta la velocità Porsche ed è spuntata anche Cadillac, con la #2 e la #3 veloci come prima delle libere 3 non si era ancora visto appieno.
Le due 499P hanno vissuto un finale di Hyperpole differente. La #50 con Fuoco al volante ha pagato maggiormente l'esposizione della bandiera rossa per il lungo di Vanthoor su BMW a Indianapolis. Un momento decisivo mentre Fuoco era nel giro di lancio per il giro veloce.
“È stata una Hyperpole molto dura. Come team abbiamo fatto del nostro meglio per sfruttare il potenziale delle nostre 499P. Sembra che alcuni competitor siano complessivamente più forti di noi, ma siamo consapevoli che la 24 Ore di Le Mans sarà una gara lunga, nella quale diverse componenti giocheranno un ruolo chiave, inclusa l’esperienza che noi piloti e tutta la squadra ha maturato nel corso degli ultimi mesi”, racconta Fuoco, autore di un errore in ingresso alla chicane Dunlop nel giro veloce dopo la ripresa.
Per Alessandro Pier Guidi, invece, il ritorno in pista dopo la bandiera rossa ha concesso due giri veloci per provare l'attacco alla pole. Alla fine arriva il terzo tempo e la seconda fila.
“Sapevamo che in Hyperpole avremmo potuto soffrire in termini di prestazioni rispetto ad alcuni competitor. Non siamo stati molto fortunati con la bandiera rossa che ha condizionato la preparazione della gomma nel tentativo di migliorarci nella fase finale, però penso che il nostro obiettivo fosse quello di qualificarci nelle prime due file, per ridurre i rischi alla partenza, e lo abbiamo centrato", analizza Pier Guidi. "La gara? Sono fiducioso e credo che potremo fare bene anche grazie al fatto che potremo contare sull’esperienza maturata nel 2023. Credo che abbiamo le carte in regola per fare una buona 24 Ore di Le Mans”.
Le rivali di annunciano essere quelle attese alla vigilia. Porsche e Cadillac là davanti, in più c'è una Toyota che non può certo escludersi dai giochi.
"Al termine della Hyperpole ci troviamo dove pensavamo di essere, rispetto alla concorrenza, e dobbiamo considerare che un avversario come Toyota non ha partecipato a questa sessione, altrimenti credo che sarebbe stato un altro protagonista della sfida per le prime posizioni", il punto di Coletta. "Il risultato che abbiamo ottenuto non ci sorprende e siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto. Ora guardiamo alla gara che sarà lunga e, come da tradizione a Le Mans, con numerose difficoltà e variabili da tenere in considerazione. L’affidabilità delle nostre 499P e il lavoro di squadra saranno due componenti imprescindibili per fare bene nella corsa più attesa dell’anno”.
È stato soprattutto nel tratto tra Mulsanne e il traguardo che la Ferrari #51 ha accusato il distacco dalla pole di Estre: 3 decimi contro un primo e secondo settore nel quale le differenze sono state nell'ordine di pochi centesimi.
"Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto in Hyperpole. Sapevamo di avere poche possibilità di puntare alla pole position, tuttavia abbiamo dato il massimo e con scelte molto aggressive", aggiunge Ferdinando Cannizzo. "Alessandro e Antonio hanno svolto un ottimo lavoro. Peccato per la bandiera rossa che ha condizionato il risultato, in particolare della 499P numero 50 con la quale la strategia era più aggressiva a livello di benzina a bordo: Antonio stava preparando il giro lanciato quando è stata esposta la bandiera.
Guardando alla gara siamo consapevoli che non sarà facile visto che il passo mostrato da alcuni avversari è notevole. Dovremo quindi fare tutto alla perfezione”.
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