Il Wec va in Brasile, ossia sul suolo agonisticamente sacro di Interlagos. E proprio dalla gara del dopo gloria alla Sarthe, ovvero da questo fine settimana,  parte la auspicabile e sentitissima doppia rincorsa iridata della Rossa, con le 499P. Questo è proprio l’anno delle nuove prospettive, per la Ferrari endurance. Dopo il secondo, meraviglioso trionfo a Le Mans in salsa Hypercar, proprio con la trasferta brasiliana si avvia la fase due dell’operazione, quella che prende in considerazione anche la possibilità di puntare al mondiale, e non solo alla vittoria secca nella maratona più bella del mondo.

Da questo punto di vista, per la Rossa il Wec rappresenta un terreno di sfida molto interessante, con i suoi due titoli in palio, Costruttori e Piloti, tornati nel mirino dopo la scorpacciata di punti di Le Mans, a coefficiente doppio. E proprio sul titolo Poloti vale la pena focalizzarsi in queste righe, perché atipico, anomalo, sempre poco considerato e invece portatore di curiosità e particolarità decisamente interessanti.

Il mondiale Piloti Endurance è una chimera!

Il titolo Piloti del mondiale endurance è l’unico alloro iridato in gare Fia su circuito mai vinto dalla Ferrari tramite un suo portacolori. E per un motivo semplicissimo: dalla fine del 1973 al 2023 la Ferrari non ha corso nella serie maggiore e quindi zero gloria, da questo punto di vista. Mai un pilota della Casa di Maranello si è quindi fregiato dell’onore del titolo endurance, considerando anche che, per via del BoP sfavorevole, la Rossa lo scorso anno da Le Mans in poi non ha toccato più palla...

Non solo, provando a portare al successo uno dei due equipaggi, la Ferrari di Coletta, Amato e Cannizzo si toglierebbe anche la soddisfazione di vedere almeno un italiano iridato, il che non sarebbe male, considerando che il titolo piloti ci sfugge dai tempi di Mauro Baldi e di Teo Fabi, dall’inizio dei ’90, quindi da oltre trent’anni.

La consolazione dei tifosi Ferrari

Con una F.1 dall’andamento strano, bizzoso e per la Ferrari entusiasmante solo di rado (due le vittorie 2024, con Sainz in Australia e Leclerc a Monaco) e varie quanto recenti delusioni nei recenti Gp, per i tifosi rossi, quindi, il Wec in questo momento assume un’importanza ancora più speciale e risarcitoria, perché simbolo dell’unico riscatto e della sola riscossa apparentemente dietro l’angolo.

Una stupenda avventura

Sapere quindi che a oggi da un punto di vista teorico ci sono chance di vedere dei piloti di casa Ferrari in lizza per il titolo Piloti nel mondiale edi durata, rincuora e dà un po’ di pepe in più a una stagione fin qui intensissima per la Casa di Maranello nelle gare di durata, schierando quella meravigliosa Hypercar che risponde al nome di 499P.