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F.P.
13 giu 2025
Avanti così, con le Hypercar LMH e LMDh fino al 2032, in un’estensione del ciclo di omologazione inizialmente previsto fino al 2029, che assicura la necessaria stabilità regolamentare per i costruttori in ingresso e quelli presenti.
La formula della convivenza tra LMH e LMDh è risultata quella giusta, ha coinvolto un gran numero di costruttori ufficiali e offre un livello di competitività elevato a costi di gestione sostenibili.
È una delle novità annunciate dal Consiglio mondiale del motorsport in corso di svolgimento a Macao, dov’è arrivata la ratifica della decisione, nel giorno di stop all’attività in pista a Le Mans, aspettando il gran via della 24 Ore.
Non è l’unico provvedimento a essere stato rivelato. Detto dell’arrivo del progetto McLaren United Autosports in Classe Hypercar dal 2027 e della conferma del calendario 2026 su 8 appuntamenti, c’è una grande novità in arrivo per la Classe LMP2.
Protagonista accanto alle Hypercar e LMGT3 alla 24 Ore di Le Mans, non più del mondiale Endurance, sarà nel 2028 che accoglieremo una nuova generazione di prototipi. Dalla monofornitura del telaio Oreca e propulsore Gibson, formula inossidabile e riconducibile nell’attuale proposta al regolamento introdotto nel 2017, dal 2028 scopriremo progetti del tutto nuovi.
Saranno due i telaisti impegnati, Oreca e Ligier, individuati al termine del bando di gara diramato dalla Federazione. Alle differenze sul piano estetico si contrapporrà il regime di monofornitura del motore, sempre affidata a Gibson Technology. Il nuovo propulsore che rimpiazzerà il V8 aspirato da 4.2 litri sarà un’unità turbocompressa.
I prototipi di Classe LMP2 avranno una posizione di guida centrale, diversamente dall’attuale cockpit, continueranno ad avere l’obiettivo di un’accessibilità dei costi per le squadre private e saranno impegnati nei campionati European Le Mans Series, Asian Le Mans Series e IMSA. Confermata la partecipazione alla 24 ore di Le Mans.
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