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24 Ore di Le Mans, Kubica come Alonso: "Stavolta tutto è andato alla perfezione"

Kubica e Ye si rifanno, con gli interessi, della delusione vissuta nel 2021 in LMP2. Robert con Fernando è l'unico pilota, dal 2000, ad aver vinto in F1 e a Le Mans 
24 Ore di Le Mans, Kubica come Alonso: "Stavolta tutto è andato alla perfezione"
© Getty Images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

15 giu 2025 (Aggiornato alle 17:44)

Nelle prime ore di domenica mattina, a sentire i team radio tra Kubica e il muretto, sembrava potesse essere un altro il copione della 24 Ore di Le Mans. Robert impaziente dietro la #51, la voglia di attaccare e andare in testa alla corsa.

Una leadership che gli eventi a quattro ore dal termine hanno portato verso Kubica, Ye e Hanson.

Una vittoria ristoratrice

Vince la 499P di AF Corse e al volante, Kubica e Ye, completano idealmente un lavoro rimasto in sospeso quando, quattro anni fa, trovarono l’amarissimo risultato del ritiro all’ultimo giro della 24 Ore di Le Mans mentre erano in testa con il team WRT e in Classe LMP2. “Abbiamo finito l’ultimo giro, finalmente abbiamo scritto il finale perfetto con Robert a una storia iniziata quattro anno fa.

Siamo alla terza vittoria di fila per Ferrari e siamo estremamente orgogliosi. Da fuori è sembrato facile, ma non lo è stato. Incredibile, mi pare ancora di sognare”, dice Ye. Prima volta per un pilota cinese, prima volta per un pilota polacco, a trionfare alla 24 Ore di Le Mans.

Nel caso di Kubica, è l’unico, insieme a Fernando Alonso, che dal 2000 è riuscito a vincere sia in Formula 1 che la gara-monumento, la 24 Ore sul circuito de La Sarthe. Il dettaglio inevitabilmente si inserisce nei corsi e ricorsi storici, quello che avremmo potuto vivere nel 2013 se all’incrocio della Storia non fosse arrivata la svolta sbagliata, l’incidente di Robert.

Robert chiama a raccolta i compagni

“È stato meritato, dopo tutto il grande lavoro. Godiamocela. Dov’è sono i miei compagni? Dovrebbero essere qui!, così Kubica via radio al rientro sul traguardo dopo il giro d’onore. Carica sulla 499P Hanson e Ye, in sfilata lungo la pit-lane.

“Vincere Le Mans è speciale, è una delle gare più dure. Ci siamo andati molto vicini alcuni anni fa in Classe LMP2, alla mia prima Le Mans. Questa volta tutto ha funzionato alla perfezione e vincere la classifica assoluta è sempre meglio”, le parole di Robert a caldo.

“È stata una settimana impegnativa, abbiamo tenuto la testa bassa e fatto tutto il possibile quando abbiamo dovuto prenderci cura delle gomme e della macchina, quando dovevamo spingere. Sono contento per me, per il team, per i miei compagni e per Ferrari che ha vinto per tre volte e con tre equipaggi diversi. Non potrebbe esserci uno scenario migliore”.

24 Ore tiratissime: record di giri (387) e una sola Safety Car

Kubica che ha portato al traguardo la 499P con un lungo turno di guida conclusivo, arrivando quasi al limite massimo totale di ore alla guida permesse dal regolamento: "Sono felice di aver aiutato la Ferrari a mantenere un record di vittorie del 100% a Le Mans. Per me è stata una grande giornata e un grande risultato. Sono molto stanco, ma ne è valsa la pena. È stata una gara impegnativa, il ritmo è statp molto alto ed è stato come correre una gara sprint per molti giri".

In numeri, l'impegno dei piloti arrivati nello stesso giro della Ferrari #83, ha visto 387 passaggi completati, 5.272,5 chilometri e una media oraria sulle 24 Ore di oltre 219 km/h.

"Ho avuto le ultime due ore sotto controllo e non ho commesso errori, nonostante avessi guidato a lungo. Sono riuscito a portare a casa la macchina senza commettere errori dopo aver trascorso 35 ore senza dormire: sono un pilota veterano di 40 anni, ancora in forma e ce l'ho fatta a contribuire a questo risultato".

 

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