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6 Ore San Paolo, Ferrari: gara difficile, ma fatto il massimo

Coletta e Cannizzo non rimproverano niente alla squadra, limitata da una macchina evidentemente in difficoltà ad Interlagos: non resta che guardare ad Austin
6 Ore San Paolo, Ferrari: gara difficile, ma fatto il massimo
© Getty Images

Non può essere sempre Natale, e dopo quattro vittorie consecutive la Ferrari ha visto interrompersi il suo eccezionale filotto nel WEC 2025. La 6 Ore di San Paolo, tuttavia, è stata molto più difficile del previsto, con l'11° posto della #51 ed il 12° della #50. La Ferrari privata #83, invece, ha chiuso all'8° posto.

Le due 499P hanno vissuto una domenica difficile a San Paolo: la 51, scattata 17°, ci ha provato nonostante 5" da scontare al primo pit-stop e un drive Through nel finale, mentre la 50, 14° al via, è stata costretta ad una sosta obbligatoria in seguito ad un danno al posteriore rimediato per un contatto con una GT.

Molina e Calado: una gara difficile

Normale dunque che ci sia poca soddisfazione, in casa Ferrari, per il quinto atto del Mondiale Endurance, analizzato così da Miguel Molina (#50): "Siamo partiti da una posizione molto arretrata in griglia e abbiamo fatto del nostro meglio per recuperare posizioni, cercando perlomeno di rimanere in top-10. Poi Nicklas ha subito un contatto da una vettura GT, riportando un danno al posteriore della vettura, e ci è stata imposta una sosta immediatamente per ripararlo. Una scelta per noi non corretta perché la vettura era assolutamente sicura e non avevamo problemi: questo ha compromesso definitivamente la nostra gara. Ora guardiamo avanti, al prossimo impegno al COTA, dove ripartiremo con la convinzione di rimanere leader delle classifiche iridate".

Poca gioia anche nelle parole di James Calado (#51): "Sapevamo che la gara sarebbe stata difficile per noi come abbiamo visto oggi. Abbiamo faticato sui rettilinei in termini di velocità e ci sono state alcune situazioni sfavorevoli, come la penalità che fatico a comprendere che abbiamo ricevuto alla fine. Lasciamo il Brasile non molto felici, ma continuiamo a essere i leader del campionato e continueremo a fare del nostro meglio per difendere questa posizione".

Niente da dire alla squadra

Anche nei ruoli apicali del team, non si può fare altro che accettare il risultato e guardare avanti, seppur nella consapevolezza di aver fatto comunque il massimo, come ha spiegato Antonello Coletta: "Il fine settimana di San Paolo non è stato positivo, sicuramente, guardando ai risultati finali. Ma ancora una volta voglio fare i complimenti a tutta la squadra per l’impegno e il lavoro svolto privo di alcun errore. Nonostante la complessa situazione nella quale ci siamo trovati in questa gara, chiara fin da FP1, siamo riusciti a recuperare posizioni con tutte le vetture esprimendo il massimo del potenziale a nostra disposizione e confermando come, anche nelle difficoltà, la nostra squadra sappia reagire al meglio".

Questo invece il pensiero di Ferdinando Cannizzo: "La gara si è dimostrata decisamente difficile per le nostre vetture, confermando pienamente le nostre aspettative della vigilia. Arrivavamo in Brasile dopo aver vinto con merito le prime quattro prove e qui a Interlagos abbiamo espresso al massimo il potenziale a disposizione della nostra 499P, evidenziando in ogni caso il grande miglioramento fatto rispetto allo scorso anno".

 

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