WTCC, Lopez (quasi) campione per la terza volta 

WTCC, Lopez (quasi) campione per la terza volta 

A Motegi l’argentino raggiunge i punti necessari per conquistare matematicamente il terzo titolo WTCC se salta la tappa di Buriram

Fulvio Cavicchi

04.09.2016 13:45

In Citroën si sentono talmente sicuri da aver già cominciato a festeggiare il terzo titolo piloti consecutivo di José María López nel paddock di Motegi. Infatti l’argentino ha raggiunto la matematica certezza della sua terza corona nel caso, come probabile, saltasse la tappa tahilandese di Buriram.

Comunque, anche si corressero tutte e le tre tappe mancanti della stagione 2016 del Mondiale Turismo, viene difficile pensare che i “soli” 116 punti di vantaggio dell’argentino possano essere recuperati dai secondi a pari punti in classifica Tiago Monteiro e Yvan Muller.

Opening Race. Arriva la tripletta Honda in casa davanti al festante pubblico giapponese, con vittoria per Norbert Michelisz. L’ungherese della JAS è scattato perfettamente dalla pole position della griglia invertita, seguito da Robb Huff. I due hanno guidato tutta la gara, mentre alle loro spalle è risalita la terza Civic ufficiale di Tiago Monteiro, che è andato ha insidiare e poi scavalcare la Volvo S60 di  Thed Björk, che dopo un bell’inizio gara è calata alla distanza.

Infatti lo svedese poi è stato attaccato e superato anche dalle due C-Elysée ufficiali di  López e Muller, che prima si erano sbarazzate della LADA Vesta TC1 di Nicky Catsburg. L’olandese non ha molto ben accettato come l’argentino lo ha “accompagnato” verso l’esterno dopo essergli entrato in staccata, e così ha voluto fare “sentire” la propria presenza con una netta sterzata verso la Citroën, che ha tolto parte della carrozzeria della vettura dell’argentino, ma per fortuna del bi-(quasi tri-)campione non ha danneggiato la meccanica.

Quindi Catsburg, alla staccata successiva passato anche da Muller, ha chiuso settimo dietro a  Björk e davanti alla Citroën di Tom Chilton, che trionfa nel WTCC Trophy per i piloti privati. La Top10 si completa poi con la novità Néstor Girolami, al via con la seconda Volvo, e Gabriele Tarquini con la LADA. Fuori dai punti invece la quarta Honda ufficiale del pilota di casa Ryo Michigami, che si è tenuto dietro nel finale la Chevrolet RML Cruze TC1 di Tom Coronel, partito dal fondo della griglia.

Main Race. Come già in qualifica, è dominio-Elysée nella seconda gara nippoinica, con López che comanda dal via fino a due giri dal termine, quando decide di lasciar passare il quattro volte iridato compagno di squadra per fargli conquistare il primo successo della sua stagione e puntare al secondo posto in classifica, che infatti Yvan Muller va a conquistare in coabitazione con Tiago Monteiro, con termina sul gradino più basso del podio come già in Gara 1.

Quarto posto per Mehdi Bennani, che non riesce a regalare alla Citroën la tripletta arrivata in qualifica, ma che comunque si prende la vittoria nel trofeo privati, che continua a comandare con buon margine sul compagno di squadra Tom Chilton.

Quinta posizione finale per Nestor Girolami, che tanto aveva stupito nelle prove libere, con la sua Volvo S60, davanti a Chilton ed al compagno di squadra Thed Björk. Le Civic WTCC di Norbert Michelisz e Rub Huff sono ottava e nona, mentre in Top10 si piazza ancora Gabriele Tarquini, migliore dei piloti LADA.

Il campionato piloti dopo 18 gare: 1. José María López 315 punti; 2. Monteiro e Muller 199; 4. Huff 178; 5. Michelisz 172; 6. Bennani 159; 7. Catsburg 145; 8. Chilton 143; 9. Tarquini 106; 10. Coronel 102; 11. Valente 70; 12. Björk 55; 13. Ekblom 35; 14. Thompson 24; 15. Guerrieri 13; 16. Girolami 12; 17. Demoustier 11; 18. Filippi 9; 19. Münnich e Ficza 2; 21. Schmitz 1.

Il campionato costruttori dopo 18 gare: 1. Citroën 1243; 2. Honda 911; 3. Lada 634; 4. Volvo 271.


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