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In Cina volano le Volkswagen ma le nuove Hyundai i30N affidate a Tarquini e Menu si mettono subito in mostra
Alfredo Filippone
7 ott 2017 (Aggiornato alle 12:13)
Sulla nuova pista di Zhejiang (impianto stupendo, tracciato sinuoso e lento ma impegnativo) volano le Golf, con le due vetture della Leopard in prima fila: pole per Rob Huff mentre Jean-Karl Vernay, battuto di un soffio, riprende il comando della classifica generale per 2 punti (il rivale diretto, Attila Tassi, in difficoltà, è stato settimo).
In seconda fila, Pepe Oriola con la Seat e Gianni Morbidelli (Golf) mentre la prima Honda è sesta con Roberto Colciago e Stefano Comini (Audi) non entra in Q2.
Ma a tenere banco in Cina è l'ottimo debutto della nuovissima Hyundai i30N, gestite in pista dalla BRC di Cuneo. La vettura coreana è apparsa subito competitiva e affidabile, in mano a due piloti che, invece, di rookie hanno poco: Gabriele Tarquini e Alain Menu.
L'abruzzese ha fatto il secondo miglior tempo nelle libere 1, lo svizzero è arrivato in testa sia nelle libere 2 che in Q1, con "il Cinghio", disturbato da un'innocua fuga d'olio, subito a ridosso. Essendo in pista ancora con un'omologazione provvisoria, le Hyundai non prenderanno punti nelle gare di domani e non sono state ammesse in Q2, proprio perchè 'trasparenti'. Ma non di certo invisibili, anzi tutt'altro!
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