A due mesi dalla Pikes Peak edizione 2013, che si svolgerà il prossimo 30 giugno in Colorado, Peugeot Sport ha finalmente svelato le caratteristiche tecniche della 208 T16 con cui il pluricampione di rally Sebastian Loeb tenterà di battere ogni record lungo la cronoscalata più famosa del mondo. Vi avvertiamo, però, che i numeri di questa bestia fanno davvero paura, quindi leggete con calma…
La piccola 208 è spinta da un V6 3.2 biturbo nato per le gare endurance posizionato centralmente, proprio come l'antenata 205 T16 Gruppo B. Eroga la bellezza di 875 cavalli che divisi per gli 875 chili di peso della vettura corrispondono a un rapporto peso-potenza di 1 kg/cv, una roba pazzesca. Ancora, i chilogrammetri di coppia sono 90, la trazione è integrale, il cambio un sequenziale a 6 rapporti e lo scatto è da infarto: 0-100 km/h in 1"8, 0-200 in 4"8 e 0-240, la velocità massima, in appena 7 secondi!
Numeri mostruosi, appunto, ma non fuori dal mondo se circoscritti alla straordinaria Pikes Peak International Hill Climb, la seconda gara più antica degli USA dopo la 500 miglia di Indianapolis. Difatti nella classe Unlimited, quella appunto dove l'unico limite dei progettisti è il budget, da molti anni domina Nobuhiro "Monster" Tajima, un folkloristico pilota giapponese che partecipa alla gara dal 1988 ed è famoso per le sue mostruose vetture: tutte Suzuki (varie evoluzioni di Suv dalla Escudo alla SX4), incredibilmente vistose a livello aerodinamico e con potenze nell'ordine dei 1000 cavalli. Monster Tajima, tra l'altro il primo pilota della storia ad aver infranto il muro dei 10 minuti, durante l'edizione del 2011. Ma questo record è stato battuto l'anno scorso dal pilota americano Rhys Millen al volante di una Hyundai Genesis Coupé da 900 cavalli, con un tempo di 9'46"164 pari a circa 5 secondi in meno rispetto al giapponese.
Il motivo di tanta cavalleria sotto i cofani di queste incredibili vetture ha comunque una ragione ben specifica: la partenza della cronoscalata avviene ad una quota di 2865 metri e l'arrivo è a 4301 metri, dunque ben 1436 metri di dislivello in ascesa. È scientificamente provato che un propulsore perde circa l'uno per cento della sua potenza ogni cento metri di salita e ad altitudini così elevate viene stimata dai tecnici una perdita complessiva di potenza del 30 per cento circa. Occhio e croce, quindi, la 208 T16 di Loeb arriverà in cima con "soli" 612 cavalli. Ma c'è da giurare che Peugeot Sport, visto l'impegno in grande stile in una gara in cui è già stata protagonista qualche decennio fa (con la 405 Turbo 16 Pikes Peak, vittoria nel 1988 con Ari Vatanen e nel 1989 con Bobby Unser), sarà una bella gatta da pelare per i vari Monster Tajima e Rhys Millen.
Lorenzo Facchinetti