L’occasione del salone del motorsport a Birmingham è stata presa dalla Pirelli per svelare al pubblico i propri pneumatici per la prossima stagione mondiale rallistica. Di base si tratta di quattro modelli completamente nuovi che potranno venire impiegati anche in altre competizioni oltre al WRC. Così li descrive Mario Isola, direttore Pirelli Racing: «Nel loro specifico campo d’impiego, la caratteristica principale di questi pneumatici sarà la loro versatilità. In questo senso abbiamo sviluppato modelli come l’RK per l’asfalto e lo Scorpion per lo sterrato, in grado di adattarsi a una grande varietà di rally, sia a livello mondiale che europeo. Ci sono poi modelli più specifici, per gare come a MonteCarlo e in Svezia. Seguendo le regole sportive, avremo un solo disegno del battistrada, che renderà le nostre gomme da corsa più vicine a quelle stradali». Dunque il Pirelli RK per le strade asfaltate sarà il più usato: non è completamente liscio, bensì presenta due solchi longitudinali, verso l’interno del battistrada, che ne permetteranno l’impiego sia con l’asciutto che col bagnato. Destinato alle vetture dalla classe R5 in su, è fornito nella misura 235/40-18 e con due mescole, hard e soft, ma per il MonteCarlo sarà disponibile anche la supersoft per via delle basse temperature. 205/65-15 è invece la dimensione per gli Scorpion XR da sterrato: dotati di battistrada simmetrico studiato per limitare l’usura e il rischio di forature, sono anch’essi disponibili nella mescola dura (per i rally più impegnativi) e morbida (per i fondi meno preoccupanti come in Finlandia o con fango come in Inghilterra). Disponibile anche il modello Sottozero, che come fa capire il nome (che gioca anche sul richiamo alla famosa linea P-Zero) è un pneumatico per le gare invernali: è fornito nella stessa misura 235/40-18 dei semislick, in versione sia chiodata (per fondi ghiacciati) sia senza chiodi. Mentre il modello Sottozero Ice sarà destinato esclusivamente al rally in Svezia: in questo caso la taglia passa a 205/65-15, quindi la stessa degli Scorpion, e si prevedono 380 chiodi per ruota. Mescola e tecnologia costruttiva sono stati studiati anche per evitare la perdita di questi chiodi nelle impegnative condizioni della gara scandinava. Maurizio Voltini