Andreucci vince il San Marino dei veleni

Andreucci vince il San Marino dei veleni
Un reclamo sulle gomme porta all'esclusione di Scandola, giunto secondo

05.07.2014 ( Aggiornata il 05.07.2014 21:23 )

da San Marino: Daniele Sgorbini Tre secondi appena. Un nulla, dopo due giorni di lotta sul filo del rasoio tra Paolo Andreucci e Umberto Scandola. Tre secondi pesantissimi, che bastano al campionissimo toscano per ottenere il secondo successo stagionale, il quarto a San Marino e a raddrizzare un campionato che era partito tutto in salita e che ora invece inizia decisamente a sorridere al pilota toscano e alla Peugeot. Ma questo San Marino, più che per i motivi prettamente sportivi, passerà alla storia anche e soprattutto per il reclamo di Peugeot su Skoda, che è stato accolto dai commissari sportivi e che ha causato l'esclusione di Umberto Scandola dalla gara. Una decisione cui la squadra del veronese ha presentato appello al TNA e che rende di fatto sub judice la classifica finale del rally. Motivo del contendere l'eccessivo consumo degli pneumatici di Scandola nei due passaggi sulla prova spettacolo in asfalto che hanno chiuso la prima tappa, prova da affrontare con le stesse gomme da terra usate nella prima parte di gara. Le coperture del campione italiano 2013, misurate la mattina dopo dai commissari, risultavano non avere lo spessore minimo del battistrada imposto dal regolamento (1,6 mm su almeno tre quarti della larghezza). Proprio nei due passaggi a salire verso San Marino il pilota Skoda aveva azzerato il suo svantaggio da Andreucci, che a sua volta aveva dovuto fare i conti con i problemi causati dalla solita valvola pop-off. Un episodio, quello del reclamo sulle gomme, che ha condizionato altrimenti una gara splendida, senza dubbio la più bella tra quelle finora viste in campionato e che alza di molto la tensione tra le due squadre. Terza piazza con pochi sorrisi per Giandomenico Basso con la Fiesta alimentata a Gpl: il veneto, non completamente a suo agio con la vettura, ha tentato una modifica all'assetto a metà della seconda tappa, che però non ha funzionato come si aspettava. Quarto, dopo una seconda tappa da urlo, Simone Campedelli: il romagnolo ha lottato il primo giorno contro una vettura che non voleva saperne di marciare a dovere, ma si è rifatto l'indomani, quando si è permesso di vincere prove su prove, proprio nel mezzo del duello senza esclusione di colpi tra Andreucci e Scandola. Quinto assoluto e primo del Trofeo Terra, ha chiuso Renato Travaglia, alla sua prima gara con la Peugeot 207 S2000 di Munaretto. La classifica del 42° Rally di San Marino: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1.38'10”9; 2. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) a 3”0; 3. Basso-Dotta (Ford Fiesta R5 Ldi) a 1'12”0; 4. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta R5) a 1'29”3; 5. Travaglia-Ciucci (Peugeot 207 S2000) a 4'41”3; 6. Albertini-Mazzetti (Peugeot 207 S2000) a 5'15”5; 7. Reggini-Bizzocchi (Skoda Fabia S2000) a 5'33”0; 8. Tonso-Stefanelli (Ford Fiesta R5) a 5'53”8; 9. Trentin-De Marco (Subaru Impreza N14) a 6'48”1; 10. Tolfo-Scattolin (Peugeot 207 S2000) a 7'58”5. SanMarino_Scandola SanMarino_gommeScandola

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