Andreucci vince anche a San Marino

Andreucci vince anche a San Marino
Nella quinta prova di italiano rally, subito fuori Scandola con la nuova Fabia R5, è 2° Campedelli

11.07.2015 ( Aggiornata il 11.07.2015 20:10 )

da San Marino: Daniele Sgorbini Lui giura che, per ora, non ha ancora pensato al pallottoliere. Alla classifica di campionato e all'allungo che potrebbe essere decisivo per cucirsi il nono scudetto sulla tuta. Si gode il momento e abbozza, Paolo Andreucci. Che, col successo portato a casa oggi ai piedi del Titano, scrive il proprio nome nell'albo d'oro della gara nell'Antica Repubblica per la quinta volta. Successo pesante, come un macigno. Coi ritiri di Umberto Scandola - che ha parcheggiato sul tetto la nuova Fabia R5 sulla seconda prova - e di Chardonnet, fermato dalla rottura del collettore di scarico dopo una corsa anonima. Col terzo posto, insipido insipido di Giandomenico Basso. E col resto della concorrenza che s'è, semplicemente, dileguato. Simone Campedelli, Danilo Fappani (Peugeot 207 S2000 #11, Accademy A.s.d.)Così nella storia buona per un giorno, resta tanto di buono da raccontare su Simone Campedelli. Che ha ripreso un volante in mano dopo un anno e che in un amen s'è ritrovato a lottare per un posto al sole. Come solo i grandi san fare, ovviamente. Alla fine la sua medaglia d'argento brilla davvero. Come il quarto posto di Mauro Trentin, che con questo risultato mette un macigno sulla classifica del Trofeo Terra. O come il nono assoluto di Michele Tassone che festeggia proprio qui lo scudetto riservato agli Under 25. La classifica finale del San Marino: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1:37'45.6; 2. Campedelli-Fappani (Peugeot 207) a 26.9; 3. Basso-Granai (Ford Fiesta R5 LDI) a 1'25.6; 4. Trentin-De Marco (Peugeot 207) a 2'51.2; 5. Reggini-Bizzocchi (Skoda Fabia) a 2'53.9; 6. Ceccoli-Biondi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 6'00.9; 7. Biolghini-Castiglioni (Skoda Fabia) a 6'31.8; 8. Cobbe-Turco (Ford Fiesta) a 7'38.3; 9. Tassone-Michi (Peugeot 208) a 9'36.6; 10. Panzani-Baldacci (Renault Twingo) a 10'54.0;

Prima giornata con Andreucci che allunga le mani

Paolo Andreucci, Anna Andreussi (Peugeot 208 T16 R5 #1)Una prova appena. Corta, per giunta. Tanto è durato il debutto a San Marino della nuova Skoda Fabia R5 affidata a Umberto Scandola e Guido D'Amore. Il veronese aveva pure iniziato col piede giusto, mettendo tutti in riga nel primo passaggio sulla frazione di Monte San Benedetto. Poi, però, ha sprecato tutto, mettendosi la Fabia per cappello nella frazione successiva: «Si è alzata dietro su un dosso, nemmeno io ho capito perché», spiegava sconsolato qualche ora dopo. Paolino Andreucci sorride sornione e ringrazia. Sa bene, il "ottovoltecampione", che 'sto giro avrebbe dovuto faticare più del solito per accomodare la faccenda e l'essersi trovato servita su un piatto d'argento la prima piazza, di certo non gli ha fatto dispiacere. Già, perché a rendere perfetta la giornata al garfagnino e a tutto il clan col Leone cucito sul petto, ci ha pensato pure un Simone Campedelli in forma strepitosa. Al rientro dopo un anno di assenza, il romagnolo con la 207 di Munaretto ha preso il comando delle operazioni nel primo giro per poi stabilirsi in un granitico secondo posto nel resto della giornata. Terzo, al piccolo trotto, Giandomenico Basso, che qui punta più che altro a rastrellare qualche punto dopo la battuta a vuoto in Sicilia. Così, quando a conclusione della prima tappa manca soltanto la salita alla Rocca da affrontare sull'asfalto con le gomme da terra e le luci supplementari montate, è già tempo di sbadigli. Pure nel Trofeo Terra, dove dopo Trentin e Ricci occorre far partire la clessidra per aspettare gli altri. E anche, purtroppo, nello Junior, dove a Michele Tassone - con Giuseppe Testa a casa a contemplare un salvadanaio vuoto - basta portare la macchina in fondo per cucirsi sulla tuta lo scudetto degli Under 25. Troppo poco, per un campionato che era partito con ben altre promesse. La classifica temporanea della quinta prova del Campionato Italiano Rally: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1.12’28”1; 2. Campedelli-Fappani (Peugeot 207 S2000) a 17”9; 3. Basso-Granai (Ford Fiesta Ldi) a 1’22”3; 4. Reggini-Bizzocchi (Skoda Fabia S2000) a 2’16”0; 5. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S2000) a 2’33”4; 6. Ricci-Pfister (Ford Fiesta R5) a 2’52”6; 7. Ceccoli-Biondi (Mitsubishi Lancer Evo IX R4) a 4’46”3; 8. Biolghini-Castiglioni (Skoda Fabia S2000) a 5’03); 9. Cobbe-Turco (Ford Fiesta S2000) a 5’30”8; 10. Capellini-Oberti (Mitsubishi Lancer Evo IX R4) a 10’04”9. Scandola

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