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Alle loro spalle terzio è Mikkelsen (Hyundai) a 2”6 con Latvala (Toyota) a 16”3, con Tanak quinto a 31”9. Ora l’insidiosa speciale di Yesilbelde.
Marco Giordo
14 set 2018
E’ stata una prima tappa molto combattuta quella del Rally di Turchia, che si è conclusa con Neuville (Hyundai) in testa con un vantaggio di soli 3 decimi su Ogier (Ford) dopo la bellezza di 144 km cronometrati. Alle loro spalle terzio è Mikkelsen (Hyundai) a 2”6 con Latvala (Toyota) a 16”3, con Tanak quinto a 31”9. Saranno loro a giocarsi molto probabilmente la vittoria finale soprattutto nella seconda tappa di domani, dove la lunga speciale di Yesilbelde potrebbe fare la differenza. Ma, come abbiamo visto in Sardegna tre mesi fa, alla fine potrebbe anche decidersi tutto al fotofinish così come capitò ad Alghero.
Nel Wrc 2 Kopecky (Skoda) ha praticamente il titolo in tasca dopo lo stop di Tidemand, mentre nello Junior Oldrati si è dovuto fermare per la rottura del semiasse.
ANCORA 10 LE SPECIALI IN PROGRAMMA.
La seconda tappa del Rally di Turchia partirà domani mattina con l’insidiosa speciale di Yesilbelde lunga 34 km e caratterizzata da continui cambi di ritmo, per proseguire con quelle di Datca (10,70 km) e Icmeler (20,37 km). Le prove si ripeteranno tutte e tre nel pomeriggio per un totale di 130,62 km cronometrati. Domenica poi ci sarà la tappa finale che prevede soli 34,98 km cronometrati, con quattro crono in programma vale a dire quelli di Ovacik (8,05 km), Gokce (12,65 km) e due passaggi sul 7,14 km della prova di Marmaris che alle 13.18 locali (le 12,18 italiane) ospiterà la power stage trasmessa in Italia in diretta sulla nuova web tv DAZN.
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