Sono 88 gli equipaggi iscritti alla gara monegasca, 4 in più dello scorso anno per un rally più corto, rispetto allo scorso anno, di 19,55 km
Il campionato del mondo inizia come tradizione con il Rally di Montecarlo, la classicissima d’apertura, una prova atipica perché che sfugge alle regole e ai pronostici. Sulle prove speciali monegasche la scelta delle gomme è infatti sempre una lotteria e l’esperienza di piloti e ricognitori sarà come sempre fondamentale per la vittoria finale.
Questa 88a edizione del Rally di Montecarlo rispetto allo scorso anno sarà stavolta più corta di 19,55 km. La gara misura infatti 304,28 km cronometrati contro i 323,83 del 2019. Mercoledì alle 16.01 ci sarà a Gap lo shakedown di 3,35 km, poi da giovedì 23 si farà sul serio con la partenza da Montecarlo alle 17, seguita dalla prima semitappa Monaco-Gap di 42,96 km cronometrati composta da due nuove speciali in notturna, quelle di Malijai-Pulmichel (km 17,47) e Bayons-Bréziers (km 25,49).
Venerdì la seconda tappa Gap-Gap prevede 122,58 km cronometrati per complessive 6 prove speciali, vale a dire i crono di Curbans-Venterol (km. 20,02), Saint Clémént sur Durance-Freissiniéres (km 20,68) e Avançon-Notre Dame du Laus (20,59 km) ripetute due volte. Sabato la terza tappa Gap-Monaco è composta da un totale di 75,20 km cronometrati suddivisi in 4 speciali, cioè quelle di St Leger les Melezes-La Batie Neuve (16,87 km) e La Breole-Selonnet (20,76 km) da ripetersi due volte, poi dopo l’assistenza di sabato pomeriggio i piloti si trasferiranno direttamente da Gap nel Principato. Domenica infine la tappa finale Monaco-Monaco con 63,54 km cronometrati con 4 prove speciali in programma, vale a dire due passaggi sul Col de Turini nel classico crono di La Bolléne Vésubie-Peira Cava (km 18,41), e due sulla power stage di Cabanette-Col de Braus (km 13,36). L’arrivo finale è in programma nel primo pomeriggio sul porto di Montecarlo alla Rascasse, e non nella classica cornice della Place du Palais dove sono in corso dei lavori.
Sono 88 gli equipaggi iscritti alla gara monegasca, 4 in più dello scorso anno, con al via 10 Wrc Plus, mentre saranno 5 le Wrc 2 in gara e 11 le Wrc 3, e solo 1 vettura in classe GT. Confermata la presenza di tutti i principali top driver del momento sulle velocissime Wrc Plus, nel Mondiale Wrc 2 sarà invece interessante la sfida tra la Citroen C3 R5 ufficiale di Mads Ostberg, le due Hyundai i20 ufficiali di Ole Christian Veiby e Nikolay Gryazin, e le due Ford Fiesta R5 MkII della MSport di Adrien Fourmaux e Rhys Yates. Da seguire poi nel Wrc 3 le prove di Eric Camilli, Nicolas Ciamin, Yoan Bonato e Yohan Rossel sulla Citroen C3 R5, dei nostri Nucita e Scandola sulla Hyundai i20 R5 e del promettente campione spagnolo Pepe Lopez, anche lui su Citroen C3 R5. Saranno poi al via non iscritti al Wrc 3 Oliver Solberg e Olivier Burri su VW Polo GTI R5, oltre a nove piloti italiani, vale a dire “Pedro” (Ford Fiesta R5 MkII), Enrico Brazzoli (Skoda Fabia R5), Alessando Gino, Fabrizio Arengi e Mauro Miele (tutti e tre su Skoda Fabia R5), Ermanno Dionisio (Dacia Sandero), Domenico Ramoino (Renault Clio), Rachele Somaschini (Citroen Ds3) e Carlo Covi (Ford Fiesta R2).
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