L’ultimo saluto a Matteo Doretto sarà nella sua Pordenone, giovedì 26 giugno alle 10:30, quando si svolgeranno i funerali in Duomo. Prima che accadesse la tragedia durante i test in vista del Rally di Polonia, nei quali ha perso la vita il ventunenne campione italiano Rally Junior 2024, il 26 giugno era la data prevista per la presentazione del Rally di Roma Capitale.

Appuntamento con la conferenza stampa che è stato annullato da Motorsport Italia di Max Rendina, promotore del rally, che sarà presente alle esequie. “Di fronte ad una perdita come questa, ogni parola sembra perdere forza. Ma una cosa deve essere chiara: il valore della vita di un ragazzo di appena 21 anni è, e deve sempre essere, al di sopra di ogni altra cosa. Matteo non era solo un giovane pilota di talento, era parte del nostro mondo. Ha corso e vinto il Campionato Italiano Rally Junior 2024 all’interno del progetto ACI Team Italia, con le vetture preparate dalla nostra struttura”, racconta Rendina.

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Tragedia in Polonia: morto il rallysta 21enne Matteo Doretto

Il ricordo di Matteo prima di ogni altra cosa

"Anche noi abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo più a fondo: un ragazzo sincero, vero, animato da una passione autentica che non si poteva insegnare. È per rispetto di questa vita, della sua famiglia, dei suoi sogni e di ciò che rappresentava per tutti noi, che abbiamo deciso di annullare la conferenza stampa. In questo momento, qualsiasi altra priorità viene dopo. Non ci saranno parole, ma solo il giusto silenzio, il pensiero, il ricordo di Matteo”.

La decisione di annullare la conferenza stampa, sostituita da un evento per i media il primo luglio, a ridosso della tre giorni di gara (4-6 luglio), è stata condivisa con il ministro per lo Sport e i Giovani, Giovanni Abodi, il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, l’assessore al Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità della Regione Lazio, Elena Palazzo, l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, il commissario straordinario dell’Automobile Club d’Italia, Gen. Tullio Del Sette e il sub-commissario Giovanni Battista Tombolato.