Quella che doveva essere una
prima tappa di semplice apertura per la
37ª Dakar si è invece rivelata decisiva, se non fatale, per il vincitore uscente
Nani Roma, la cui Mini si è bloccata per un’avaria e al momento in cui scriviamo non è ancora arrivata a fine tappa. Lo spagnolo è stato vittima dell’inconveniente già in precedenza del primo controllo di questa tappa iniziale
fra Buenos Aires e Villa Carlos Paz (833 km di cui 170 cronometrati), poi è stato soccorso dal suo camion di assistenza ma si è fermato nuovamente più avanti. Vedremo se sarà costretto al ritiro (non sembra) ma in ogni caso è evidente come la sua gara sia ormai compromessa da un ritardo di almeno 5 ore.
Della situazione ne ha al momento beneficiato il compagno di squadra
Nasser Al-Attiyah, rincalzato dall’altra Mini di
Orlando Terranova classificato oggi 2° a soli 22 secondi. Va detto peraltro che l’argentino si è spesso attardato per accondiscendere i suoi tanti tifosi. Che questa non fosse una “speciale” davvero selettiva, data la sua brevità, lo si vede anche dai distacchi fra chi segue: 3° è
Robby Gordon piazzatosi a 42 secondi da Terranova, a sua volta seguito con distacchi minimi da
Giniel De Villiers (+8”),
Krzysztof Holowczyc (altri 4”),
Emiliano Spataro (+2”) e
Bernhard Ten Brinkle (+20”). Tutti gli altri, a partire da
Carlos Sainz 8° e primo delle Peugeot, sono a più di 2 minuti ma comunque sempre ravvicinati.
La
seconda tappa di lunedì 5 partirà da
Villa Carlos Paz per arrivare a
San Juan, e sarà già decisamente impegnativa: con i suoi
518 km di prova speciale (una delle più lunghe della Dakar 2015) su un totale di 625 km, metterà a dura prova anche i piloti più esperti perché presenterà situazioni variabili. All’inizio troveranno infatti un terreno duro, poi un tratto molto polveroso verso metà, e infine sabbioso nella parte conclusiva. Sarà dunque richiesta una grande concentrazione.
Aggiornamento: in serata
Al-Attiyah è stato penalizzato di 2 minuti per via di un eccesso di velocità, per cui scivola 7° e il comando della gara passa a
Terranova. Invece
Roma è riuscito a raggiungere il bivacco, al traino del suo camion assistenza: il ritardo è però di 6 ore e 26 minuti. Riuscirà a prendere il via della seconda tappa, mentre fra i due
ritirati della giornata figura l'italiano
Michele Cinotto con la sua Titano motorizzata Audi.
Maurizio Voltini
Classifica della 1ª tappa
Il percorso della prima tappa
