Outsider a metà per la vittoria della quinta tappa alla
Dakar: infatti alla fine dei 697 km che saparano
Copiapo da
Antofagasta (458 dei quali cronometrati) ha svettato
Vladimir Vasilyev. Insieme al connazionale Konstantin Zhiltsov, il russo ha condotto alla vittoria la sua
Mini, contribuendo così a confermare la sfilza di successi di questa marca nell’attuale edizione del raid.
Vasilyev ha condotto per gran parte dello stage, ma questo non significa che la vittoria sia stata facile: infatti ha sempre avuto
Yazeed Alrajhi vicinissimo, tanto che il saudita ha concluso la tappa 2° a soli 20 secondi.
A completare il podio di giornata è arrivato 3° lo statunitense
Robby Gordon, che staccato di circa 1 minuto e mezzo ha preceduto
Nasser Al-Attiyah per 2 minuti. Del resto il qataro ha pensato più che altro a controllare la sua posizione al vertice della classifica assoluta dai possibili attacchi di
Giniel De Villiers, che oggi ha forato ed è così giunto 6° alle spalle di
Stephane Peterhansel, sempre più a suo agio con la Peugeot pur se ha lamentato un set-up non adatto delle sospensioni. Sempre meglio però di quanto successo a
Carlos Sainz, che si è cappottato. Così in classifica generale si conferma appunto
Al-Attiyah con la Mini davanti per una decina di minuti alla Toyota di
De Villiers, mentre
Alrajhi è 3° staccato di un’altra decina di minuti.
La sesta tappa che domani, venerdì 9, porterà i concorrenti
da Antofagasta a Iquique è lunga 647 km, dei quali però solo 255 sono di vera prova speciale. Un percorso che affianca la costa del Pacifico salendo verso Nord e che alternerà spiagge e dune a montagne con crinali sul mare. E al centro di Iquique si allestirà un podio di metà gara, anche per venire incontro agli appassionati della zona. Questo vale soprattutto per i motociclisti, che sabato potranno riposarsi a differenza dei piloti di auto e camion.
Maurizio Voltini
La classifica della quinta tappa:
La classifica generale:
Il percorso della quinta tappa
