La parte iniziale del “
marathon stage” che ha portato la
Dakar edizione 2015 in
Bolivia, vale a dire la settima tappa
da Iquique a Uyuni, ha suggerito una certa prudenza tattica a chi lotta per la vittoria assoluta, anche perché con molte intersezioni sulle piste era facile sbagliare e c’erano pure parecchi punti fangosi. Così chi aveva meno da perdere ha invece spinto di più: come
Orlando Terranova, vincitore finale dopo essere riuscito a scavalcare
Yazeed Alrajhi inizialmente più veloce. Mentre al terzo posto di tappa, a soli 8 secondi dal saudita, si conferma l’olandese
Bernhard Ten Brinkle che a sua volta precede di soli 29 secondi il polacco
Krzysztof Holowczyc.
Un po’ più in là sono arrivati altri protagonisti come
Nani Roma e soprattutto
Giniel De Villiers che stavolta ha preceduto di una posizione (e di 3 minuti) il capoclassifca
Nasser Al-Attiyah, con
Peterhansel, Gordon e Vasilyev a completare la top ten di tappa. Un risultato che non mina certo la prima posizione generale di
Al-Attiyah pur confermando come
De Villiers mantenga alla perfezione il suo ruolo di inseguitore con il compito di mantenere la pressione sul leader, ora avvicinato a poco più di 8 minuti in classifica.
Dopo i
717 km di oggi (321 quelli di speciale), domani domenica 11 ci saranno altri
805 km ad attendere i concorrenti, dei quali ben 781 di stage cronometrato, nel
ritorno a Iquique e in Cile che completerà questo esperimento della “maratona” senza assistenze. Dunque potrebbero esserci sorprese più serie di quelle che per esempio oggi hanno solo rallentato
Gordon, anche perché il tracciato è vario: si passerà dalle velocissime saline di Uyuni a un tratto montuoso per finire con le dune di Iquique. Ma almeno poi ad attendere gli automobilisti ci sarà una giornata di riposo, lunedì.
Maurizio Voltini
La classifica della settima tappa:
La classifica generale:
Il percorso della settima tappa
