Autosprint

Dakar 2019, ultima tappa: Al-Attiyah vince il raid per la terza volta

Tranquillo nello stage finale, vinto da Sainz su Loeb, il pilota del Qatar si aggiudica anche questa edizione del raid con la Toyota: per lui è un tris
Dakar 2019, ultima tappa: Al-Attiyah vince il raid per la terza volta
© DPPI

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

17 gen 2019 (Aggiornato alle 21:39)

Nella giornata in cui Carlos Sainz (Mini) riesce finalmente ad agguantare almeno una vittoria parziale, i riflettori sono tuttavia puntati sul 12° al traguardo: è Nasser Al-Attiyah che con la sua Toyota e assieme al navigatore Matthieu Baumel oggi si accontenta di evitare i guai, e grazie al vantaggio incolmabile accumulato nelle nove tappe precedenti si aggiudica l'edizione 2019 della Dakar. È la terza volta che il pilota del Qatar si aggiudica questo impegnativo e rinomato raid, dopo quelle del 2011 e del 2015.

Insomma, in questi ultimi 359 km (solo 112 però quelli di prova speciale tra le dune) tra Pisco e Lima non sono capitate sorprese particolari. I 51 minuti che Al-Attiyah aveva di vantaggio su Nani Roma (Mini) si sono ridotti a poco meno di 47 (46'42"), quindi sempre ampiamente in "zona tranquillità", visto che il rivale diretto non è andato oltre il 6° posto: 4'16" e 9'01" i rispettivi distacchi dal vertice, e del resto la ridotta lunghezza dello stage cronometrato non poteva permettere divari più consistenti, inconvenienti a parte.

Davanti Sainz ha preso la tappa in mano fin dall'inizio, seguito da Sebastien Loeb che concluderà 2° a 42". Un risultato che permette all'alsaziano di concludere 3° (a 1'54"18) in classifica generale, davanti all'eccellente Jakub Przygonski su una Mini "vecchio tipo" (a 2'28"31) oggi 5°. Cyril Despres (Mini) infatti conclude 3° la tappa, ma il divario di 1'10" tra lui e il polacco campione Fia 2018 non è sufficiente a farlo risalire in classifica generale (5° a 2'48"43, quindi 20'12" dal polacco).

Buon risultato di tappa per il lituano Benediktas Vanagas (Toyota) già veloce anche ieri e oggi finito 4° a 3'38", mentre in classifica finale si distingue anche Martin Prokop (Ford) con il 6° posto. Dopo i problemi alla schiena avuti ieri dal suo navigatore David Castera, che hanno portato Stephane Peterhansel al ritiro, altri favoriti che hanno concluso decisamente peggio delle previsioni sono innanzitutto il vincitore odierno Sainz, solo 13° alla fine.

Qualcosa di più si aspettava anche Giniel de Villiers (Toyota) che termina 9°, oggi attardato di 1 ora per problemi e quindi solo 40°. Ma si sa che la Dakar è fatta anche di situazioni difficili, come pure della capacità di evitarle o almeno di superarle perdendo il meno tempo possibile. E questa edizione, particolarmente impegnativa sulle dune peruviane, l'ha dimostrato ancora una volta.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Ford, arriva Ekström da Audi: alla Dakar per vincere

Nel week end, prima presa di contatto di Ekström e Bergkvist con il Raptor T1+ in Marocco, poi a gennaio sarà la volta della Dakar e ambizioni di successo per Ford Performance

Papà Sainz, l'allenamento è da cyborg: ossigeno e cyclette all'estrema potenza!

Carlos Senior si sta preparando alla prossima Dakar 2025 e si sta sottoponendo a una serie di test sotto sforzo davvero super faticosi!
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi