Dakar 2021, tappa 4: ancora Al Attiyah, Peterhansel come un’ombra

Dakar 2021, tappa 4: ancora Al Attiyah, Peterhansel come un’ombra© F. Duhamel/Red Bull Content Pool

Il francese su MINI resta leader della generale, Al Attiyah ottiene la terza vittoria di fila. Sainz e Loeb pagano pochi minuti di ritardo, Serradori perde molto terreno. A Riyadh la Dakar chiude la tappa più lunga

Fabiano Polimeni

06.01.2021 ( Aggiornata il 06.01.2021 13:30 )

Riyadh, dopo 338 km di prova speciale, vede ancora Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel vittoriosi alla Dakar 2021Terzo successo di fila per l’equipaggio su Toyota Hilux, in una giornata relativamente semplice, la più lunga frazione del raid, con gli 813 km complessivi.

Ma di frazioni facili e scontate, alla Dakar, non ve ne sono, così anche la Wadi Ad Dawasir-Riyadh registra un colpo importante nelle posizioni alte della generale, con Serradori-Lurquin - terzi dopo la frazione di ieri - a perdere le tracce dei migliori al secondo e terzo checkpoint, 14 minuti poi diventati 20 di ritardo, portati fino a Riyadh.

LATEGAN OTTIMA SPALLA

Il testa a testa per la vittoria è stato a lungo tra Al Attiyah e la “sorpresa” della terza frazione, Henk Lategan navigato dal connazionale sudafricano Cummings, sul secondo Hilux meglio piazzato nella generale.

Appena 22 secondi di ritardo dal qatariota, anche oggi apripista, al checkpoint 5, poi il gap aumenta e all’arrivo della prova speciale è terzo crono per Lategan-Cummings, a 1’30” da Al Attiyah-Baumel. "Non è stata una speciale facile, abbiamo perso un minuto per un errore ma difficilmente siamo stati gli unici a commettere un errore e siamo rapidamente tornati sul tracciato. Aprire un distacco è difficile ma oggi è stato positivo avere il mio compagno di squadra Henk Lategan subito dietro di me. 

È esattamente quel che mi serve, un pilota veloce che può aiutarmi", commenta Al Attiyah.

LOEB E SAINZ TENGONO IL RITMO

Tra i due, Stephane Peterhansel lascia appena 11 secondi lungo il percorso e resta leader nella generale. 

Giornata senza scossoni per il buggy di Loeb-Elena, quarti con 2’36” di divario, poi a 2’56” Carlos Sainz, sul ritmo dei primi fino al WP3, dal quale ha recuperato fino a 51” del penultimo waypoint prima dell’arrivo, dove ha chiuso al limite dei 3 minuti.

Dopo le difficoltà sofferte ieri, Al Rajhi è stato costretto a uno stop nella fase iniziale della speciale, al chilometro 30, per problemi tecnici al Toyota Hilux. Costretto al ritiro, dopo l’incidente avuto ieri, anche Ten Brinke.

In classifica generale resiste la leadership della MINI di Peterhansel-Boulanger, 4’58” davanti all’Hilux di Al Attiyah-Baumel, poi Sainz-Cruz su MINI a 36’19”, Loeb-Elena a 48’14” e Lategan-Cummings poco più indietro: 48’44”. 


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