Dakar 2022, a Riyadh penalità per Al Rajhi, speciale ad Al Attiyah

Dakar 2022, a Riyadh penalità per Al Rajhi, speciale ad Al Attiyah© Toyota

Una frazione dai distacchi ridotti, quella corsa verso Riadh, in attesa di un momento cruciale della Dakar 2022, domani, dove le dune caratterizzeranno 80 km del percorso

Fabiano Polimeni

05.01.2022 ( Aggiornata il 05.01.2022 14:47 )

È stata una frazione a più voci, quella della Dakar 2022 che ha portato la carovana da Al Qaisumah a Ryiadh. 381 km contro il tempo premiano Nasser Al Attiyah, ma solo a seguito della penalizzazione di 2 minuti inflitta a Yazeed Al Rajhi, reo di aver affrontato un passaggio oltre i limiti di velocità consentiti. Così, il saudita di Overdrive Toyota si ritrova solo quinto, a 1'46" da Al Attiyah-Baumel.

In quattro per la vittoria

La speciale è vissuta intorno al confronto tra il leader della generale, Carlos Sainz, Al Rajhi nel finale e Lategan, costretto allo stop per problemi meccanici alla seconda delle Toyota Hilux T1+. Il sudafricano ha dovuto alzare bandiera bianca dopo essere passato in testa al passaggio del chilometro 239. 

L'arrivo di Riyadh vede, così, dietro Al Attiyah-Baumel il buggy Prodrive di Loeb-Lurquin, attardati di soli 25" e in recupero dopo una giornata da dimenticare, quella di ieri. 

Loeb pensa alle dune

Ha corso pensando alla speciale di domani, la quinta da Riyadh a Riyadh, per  395 chilometri cronometrati, circa 80 dei quali tra le dune, che prenderanno la scena dopo un avvio di speciale tra le pietre

"Alla fine siamo terzi, però dopo 450 km c'erano tre piloti racchiusi in 40 secondi e questo dimostra che il livello è serrato.

Preferivo essere dietro Nasser oggi per partire domani alle sue spalle. Visto che non ci saranno moto davanti, le prime macchine si raggrupperanno. Sarà una giornata complicata, una tappa importante dove accadrà qualcosa", il commento di Loeb.

Sainz rallentato da un guasto

Terza prestazione assoluta per Sainz-Cruz, a confermare la bontà del progetto Audi RS Q e-tron, che rimedia 52" di distacco. 

Un gap causato dalla rottura di parte della trasmissione dopo 140 km di gara, per l'apripista di giornata, vincitore ieri: "Non è stato facile partire davanti, è stata una speciale molto veloce e con parecchi cambi di direzione. La rottura della trasmissione ci ha fatto perdere del tempo".

Peggio è andata al buggy guidato da Peterhansel, rallentato dalla rottura di un ammortizzatore che a sua volta ha danneggiato l'impianto di raffreddamento e ha costretto il pilota francese ad attendere il camion assistenza.

Poi, ecco la Mini del team X-Raid, quarta la macchina guidata da Seaidan-Kuzmich, giunti con 1'34" di ritardo. Quinto, Al Rajhi, che si rifà con la terza posizione nella generale, dove il confronto tra Loeb, Al Rajhi e De Villiers è racchiuso in meno di 10 minuti. Resiste nelle zone alte della classifica la coppia Alvarez-Monleon, a 53'58" dal vertice, sul Toyota Hilux del team Overdrive.

Classifica prova speciale

  1. Al Attyiah-Baumel (Toyota)
  2. Loeb-Lurquin (BRX) +25"
  3. Sainz-Cruz (Audi) +52"
  4. Seaidan-Kuzmich (MINI) +1'34"
  5. Al Rajhi-Orr (Toyota) +1'46"

Classifica generale PS4/12

  1. Al Attyiah-Baumel (Toyota)
  2. Loeb-Lurquin (BRX) +38'05"
  3. Al Rajhi-Orr (Toyota) +49'15"
  4. De Villiers-Murphy (Toyota) +49'17"
  5. Alvarez-Monleon (Toyota) +53'58"


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